Facciamo il punto sulla campagna di vaccinazione anti coronavirus in Italia con il consueto bollettino vaccini covid. Anche oggi, martedì 17 maggio 2022, il ministero della salute ha emanato il consueto report con tutti i dati certificati dall’Iss, l’istituto superiore di sanità, a cominciare dal numero totale di dosi somministrate, giunte ad oggi a quota 137.3 milioni, circa 50mila in più rispetto al dato contenuto nel bollettino di ieri. Si conferma quindi la situazione di stallo nelle vaccinazioni, e a preoccupare gli addetti ai lavori sono in particolare le poche quarte dosi somministrate, ad oggi un totale di 493.364, somministrate ricordiamo solo ad anziani e fragili.



Ferme anche le terze dosi, il primo booster, sempre stabili a quota 39.4 milioni, pari all’82.7per cento del totale dei vaccinabili. Non si smuovono nemmeno i dati relativi agli immunizzati, gli italiani che hanno completato il ciclo vaccinale, e quelli riguardanti i nostri connazionali che hanno ricevuto almeno la prima dose, ad oggi rispettivamente a quota 48.6 e 49.3 milioni. Infine il dato relativo alle dosi di vaccini consegnate nel nostro Paese, un totale di 141.8 milioni.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 17 MAGGIO

Intanto giunge notizia circo lo stop al vaccino anti covid francese prodotto da Valneva. Nella giornata di ieri l’azienda ha fatto sapere di aver ricevuto dalla Commissione europea l’avviso dell’intenzione di rescindere il contratto di acquisto anticipato (Apa), in quanto l’accordo prevedeva che l’acquisto sarebbe stato finalizzato nel caso in cui fosse arrivato il via libera dell’Ema entro e non oltre il 22 aprile scorso.

“La decisione della Commissione è spiacevole – ha commentato l’amministratore delegato di Valneva, Thomas Lingelbach, come si legge sull’Adnkronos – soprattutto perché continuiamo a ricevere messaggi da europei che cercano una soluzione vaccinale più tradizionale”. E ancora: “Abbiamo avviato un dialogo con gli Stati membri interessati al nostro approccio. Valneva continua a credere che Vla2001 possa dare un importante contributo alla lotta contro Covid-19 e integrare l’offerta di vaccini già esistenti”. Il vaccino in questione è già approvato in Regno Unito, Bahrain ed Emirati Arabi Uniti.