Il bollettino vaccini Covid di oggi, domenica 17 ottobre 2021, consegna una nuova istantanea ufficiale circa la situazione pandemica attualmente in essere in Italia. La comunicazione è apparsa alle 6.11 della mattinata odierna sul portale telematico del Ministero della Salute e i nuovi dati certificati dall’Istituto Superiore di Sanità continuano a destare grande ottimismo, dal momento che il numero di coloro che hanno completato il ciclo vaccinale è cresciuto ulteriormente e da meno di una settimana a questa parte ha superato la quota dell’80 per cento, portandosi al momento all’81,14%, per un totale di 43.820.971 persone che si sono sottoposte alla doppia dose (o al monodose Johnson&Johnson).



Il totale delle dosi somministrate in Italia è salito a quota 87.479.306, mentre a livello di somministrazione di terze dosi si segnala un totale di 570.330 sieri inoculati, pari al 7,53% della platea di vaccinabili con il richiamo, numero che, al pari degli altri indicatori, sta continuando a salire in maniera progressiva. Infine, si segnalano le dosi consegnate dal 27 dicembre 2020, ovvero negli ultimi dieci mesi, che si sono attestate a quota 99.708.104, con la maggiore parte a marchio Pfizer/BioNTech, leggasi 71.089.179.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 17 OTTOBRE, RICCIARDI: “CON 90% PRIME DOSI SAREMO PIÙ SICURI”

Dopo avere conosciuto i dati del nuovo bollettino vaccini Covid di oggi, domenica 17 ottobre, pubblichiamo le parole rilasciate da Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, Roberto Speranza, ai microfoni de “La Repubblica”: Green Pass? La misura ha già rivelato la sua efficacia e la dimostrerà ulteriormente, come è successo in Danimarca. Ci permetterà di tornare alla normalità e svolgere in sicurezza le attività al chiuso, alle quali non parteciperanno soggetti infetti e contagiosi”.



“Il 90% di prime dosi – ha aggiunto l’esperto – ci porrà in una condizione di maggiore serenità. Non è sufficiente a eradicare il Coronavirus, perché i bambini non sono ancora coinvolti nella campagna, ma comunque darà un contributo straordinario alla sicurezza. Già adesso il problema sta diventando individuale e non collettivo, il sistema sanitario non è sotto pressione. Quindi il 90% va bene, ma quando si potranno vaccinare anche i bambini dovremo mantenere la stessa copertura sul totale della popolazione”.