È nuovamente arrivato il momento di effettuare il consueto riepilogo sulla campagna di vaccinazione anti-Covid in Italia, con il bollettino vaccini di oggi, giovedì 18 febbraio 2021. Stando a quanto specificato dal sito governativo, aggiornato alle 7 di stamane, in Italia le dosi somministrate fino a questo momento sono state 3.208.254 (85.623 in più rispetto alla giornata antecedente). Un dato che, stando al totale, è pari al 78,7% delle dosi ricevute dal nostro Paese, leggasi 4.075.870, di cui 3.288.870 Pfizer/BioNTech, 244.600 Moderna e 542.400 di AstraZeneca.



L’Italia sta quindi proseguendo la campagna vaccinale a buon ritmo e lo si evince anche dal numero di immuni, ovvero di coloro che hanno già ricevuto le due dosi, pari a 1.308.947. Sono invece 2.014.268 le donne già sottoposte al vaccino, contro 1.193.986 uomini, mentre gli operatori sanitari vaccinati sono in totale 2.118.706, con l’aggiunta di 611.786 unità di personale non sanitario, 346.029 persone ospiti delle residenze per anziani, e infine, 131.733 over 80. Fra le regioni, la Valle d’Aosta ha conquistato ancora una volta la palma di territorio più virtuoso nelle somministrazioni, seguita dalla Provincia autonoma di Bolzano e dalla Toscana.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 18 FEBBRAIO, ASTRAZENECA FINO AI 65 ANNI

Scoperti i dati che compongono il nuovo bollettino vaccini Covid di oggi, giovedì 18 febbraio 2021, occorre sottolineare come nelle scorse ore sia arrivato il via libera per la somministrazione del vaccino AstraZeneca alle persone fino ai 65 anni d’età in buone condizioni di salute. La commissione tecnico scientifica dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha infatti dato il proprio benestare e nella giornata di domani, venerdì 19 febbraio 2021, dovrebbe giungere una circolare del Ministero della Salute a rendere effettivo tale provvedimento. Rammentiamo che l’AIFA, sino a poche ore fa, raccomandava l’inoculazione del siero di AstraZeneca esclusivamente nei soggetti appartenenti alla fascia d’età compresa fra i diciotto e i cinquantacinque anni, mentre l’Agenzia Europea del Farmaco (Ema) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno fornito il loro lasciapassare per tutte le fasce superiori ai 18 anni, dunque anche per gli over 55. Una svolta davvero importante, per non dire decisiva, nella lotta contro il virus.

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