Ecco il bollettino vaccini covid di oggi, sabato 18 giugno 2022. Puntuale come sempre, dopo le ore 6:00, il ministero della salute ha aggiornato tutti i dati inerenti la campagna vaccinale di massa in Italia. Non si registrano particolari novità visto che le inoculazioni continuano ad essere al minimo storico, e il totale di dosi somministrate si è portato a quota 138 milioni nelle ultime 24 ore, con un incremento solito di circa 50mila inoculazioni, così come si evince confrontando il dato odierno con quello del bollettino vaccini covid di ieri.



Crescono sempre lentamente le quarte dosi, ad oggi in totale 826.888, mentre il primo booster, le terze dosi, sono ad oggi sempre ferme a quota 39.6 milioni, leggasi l’83.2 per cento del totale. Non migliorano nemmeno i dati relativi agli italiani immunizzati, coloro che hanno completato il primo ciclo vaccinale, e quelli riguardanti i nostri connazionali con una sola dose, chiaro indizio di come le vaccinazioni sembrerebbero per il momento ormai sature.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 18 GIUGNO: ACCORDO SUI BREVETTI ALLA WTO

E a proposito di vaccini anti covid, è stato raggiunto ieri un accordo definito storico alla Wto, l’Organizzazione mondiale per il commercio: i brevetti dei vaccini anti coronavirus sarannoi revocati in maniera temporanea in favore dei paesi in via di sviluppo. “Un insieme di risultati senza precedenti. È passato molto tempo da quando il Wto – ha affermato il direttore Ngozi Okonjo-Iweala, riferendosi anche alla cordo sulla pesca e la sicurezza alimentare, come si legge sul sito di RaiNews – ha ottenuto così tanti risultati multilaterali. I risultati dimostrano che il Wto è in grado di rispondere alle emergenze del nostro tempo”.



Per quanto riguarda specificatamente l’accordo sui vaccini anti covid, all’interno del sì è stata raggiunta un’intesa circa la revoca temporanea dei brevetti oltre ad agevolazioni per il commercio di medicinali utili a contrastare le pandemie. La revoca dei brevetti dovrebbe servire da facilitatore per la produzione e la distribuzione delle dosi di vaccino anti covid in tutto il mondo, soprattutto nei Paesi più poveri dove il tasso di vaccinazione è ancora molto basso. L’obiettivo è infatti raggiungere l’80 per cento di vaccinati contro il covid in tutto il mondo.