Ecco il bollettino vaccini covid di oggi, martedì 18 maggio 2021, tutti gli aggiornamenti sulla campagna vaccinale in Italia. Ad oggi sono quasi 28 milioni le dosi inoculate nel Belpaese, per l’esattezza 27.919.253, così come si legge sul report ufficiale del governo delle ore 6:00 di stamane (qui il bollettino di ieri). Un traguardo importante, tenendo conto che è stato raggiunto in meno di cinque mesi e viste le comprensibili difficoltà iniziali.



Il dato è pari al 92,7% delle dosi consegnate in Italia, leggasi 30.131.790, di cui 19.988.810 Pfizer/BioNTech, 2.607.700 Moderna, 7.019.480 Vaxzevria (AstraZeneca) e 505.800 Janssen (J&J). Bene anche il dato degli immuni, saliti a quasi 9 milioni (8.847.529, il 14,93% della popolazione), mentre a livello di categorie si segnalano 6.8 milioni di over 80 vaccinati, 5.6 di soggetti fragili e caregiver e 4.2 milioni della fascia 70-79.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 18 MAGGIO, LE PAROLE DEL PROFESSOR GALLI

Intanto ieri è tornato allo scoperto il professor Massimo Galli, dell’ospedale Sacco di Milano, che intervenendo a un convegno online organizzato dalla Fondazione scuole civiche di Milano, ha trattato il tema delle vaccinazioni agli ex malati di covid: “Considerare l’opportunità o meno di vaccinare quelli che sono già guariti. Se non si vaccinassero i guariti che sono 4 milioni e qualcosa, almeno quelli noti, risparmieremmo parecchio anche in dosi visto che quello è il problema, ci sono molte promesse, ma alcune vedono delle difficoltà tra cui il rifiuto esteso, soprattutto in alcune regioni, di Astrazeneca”.



Quindi Galli ha proseguito: “Abbiamo l’80% di protezione dalla guarigione precedente rispetto alla possibilità di una seconda infezione. E’ un aspetto che deve fare considerare l’opportunità o meno di vaccinare quelli che sono già guariti”. Il responsabile malattie infettive dell’ospedale milanese ha aggiunto: “Trovo non accettabile per i fragili che si aspetti di vedere se si infettano o no senza andare a vedere il dosaggio degli anticorpi neutralizzanti per capire se il vaccino ha attecchito o meno. Faccio il medico clinico, il mio problema – ha concluso Galli – è come fare per chi non risponde e per chi non posso vaccinare, queste strategie meritano una riconsiderazione”.