È nuovamente arrivato il momento di effettuare il consueto riepilogo sulla campagna di vaccinazione anti-Covid in Italia, con il bollettino vaccini di oggi, venerdì 19 febbraio 2021. Stando a quanto specificato dal sito governativo, aggiornato alle 8 di stamane, in Italia le dosi somministrate fino a questo momento sono state 3.298.713 (90.459 in più rispetto alla giornata antecedente). Un dato che, stando al totale, è pari all’80,9% delle dosi ricevute dal nostro Paese, leggasi 4.075.870, di cui 3.288.870 Pfizer/BioNTech, 244.600 Moderna e 542.400 di AstraZeneca.



La campagna vaccinale in Italia sta pertanto procedendo a un ritmo elevato e questo lo si evince anche dal numero di immuni, ovvero di coloro che hanno già ricevuto le due dosi, pari a 1.317.230. Sono invece 2.067.206 le donne già sottoposte al vaccino, contro 1.231.507 uomini, mentre gli operatori sanitari vaccinati sono in totale 2.147.308, con l’aggiunta di 635.068 unità di personale non sanitario, 354.368 persone ospiti delle residenze per anziani, e infine, 161.969 over 80. Fra le regioni, la Valle d’Aosta ha conquistato ancora una volta la palma di territorio più virtuoso nelle somministrazioni, seguita dalla Provincia autonoma di Bolzano e dalla Toscana, entrambe al 93,9% delle dosi inoculate.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 19 FEBBRAIO, MANO DURA DEL VATICANO

Appresi i dati che costituiscono il nuovo bollettino vaccini Covid di oggi, venerdì 19 febbraio 2021, si apprende che il Vaticano ha scelto di tenere una linea tutt’altro che morbida nei confronti dei dipendenti che decidono di non vaccinarsi in caso di pandemie. Lo riporta il sito dell’agenzia ANSA, “la vaccinazione è volontaria, ma un decreto del presidente della Pontificia Commissione dello Stato della Città del Vaticano, il cardinale Giuseppe Bertello, prevede per i dipendenti che non fanno il vaccino fino al demansionamento per chi non può farlo per ragioni di salute, con il mantenimento dello stipendio della mansione precedente”. Invece, per chi si rifiuta di ricevere il siero senza comprovate ragioni di salute, “conseguenze di diverso grado che possono giungere fino alla interruzione del rapporto di lavoro”. Inoltre, il decreto emanato in questi giorni parla delle altre norme da osservare, “dal distanziamento al divieto di assembramenti, dalle mascherine alla quarantena”, e prevede sanzioni pecuniarie in caso di inosservanza di queste regole.

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