Ecco il bollettino vaccini covid di oggi, martedì 19 ottobre 2021. Dopo le ore 6:00 è stato rilasciato il consueto aggiornamento mattutino da parte del ministero della salute e dell’istituto superiore di sanità, e ancora una volta i numeri sono stati ottimi. Il totale di dosi somministrate dal 27 dicembre 2020 ad oggi si è portato a quota 87.7 milioni, con un incremento di circa 200mila somministrazioni rispetto al bollettino diramato ieri mattina.



Per quanto riguarda le terze dosi, il cosiddetto richiamo, il totale è invece salito a 642.415 inoculazioni, dato raggiunto in meno di un mese e che è pari all’8.4 per cento del totale della popolazione vaccinabile. In merito invece al numero più importante, quello riguardante le persone immunizzate, che hanno cioè completato il ciclo vaccinale, il dato è salito a quota 43.9 milioni, pari all’81.4 per cento del totale della popolazione vaccinabile over 12. L’Italia continua quindi a macinare vaccini con la speranza di raggiungere quel 90 per cento di copertura che permetterebbe alla nostra nazione di rialzare finalmente la testa.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 19 OTTOBRE: IL COMMENTO DEL PAPA

E di vaccini ne ha parlato ieri anche Papa Francesco, ricevendo in udienza i membri della Biomedical University Foundation dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. Stando a quanto sottolineato dal Pontefice, la scienza “va messa in comune”, “non soltanto i prodotti della scienza che, se offerti da soli, rimangono dei cerotti in grado di tamponare il male ma non di curarlo in profondità”, un messaggio quindi rivolto ai Paesi ricchi affinchè aiutino le nazione più povere, a cominciare dall’Africa, dove il tasso di vaccinazione risulta essere ancora molto basso. “Questo vale ad esempio per i vaccini – ha quindi spiegato Bergoglio – è urgente aiutare i Paesi che ne hanno di meno, ma occorre farlo con piani lungimiranti, non motivati solo dalla fretta delle nazioni benestanti di stare più sicure”.



Papa Francesco ha aggiunto e concluso: “I rimedi vanno distribuiti con dignità, non come elemosine pietose. Per fare del bene davvero, occorre promuovere la scienza e la sua applicazione integrale: capire i contesti, radicare le cure, far crescere la cultura sanitaria. Non è facile – ha osservato -, è una vera e propria missione, e auspico che la sanità cattolica sia in questo senso sempre più attiva, come espressione di una Chiesa estroversa, in uscita”.