Facciamo il punto sulla campagna vaccinale in Italia grazie all’ultimo bollettino vaccini covid, quello emesso stamane, 2 agosto 2021, poco dopo le ore 6:00. Ad oggi, quando sono passati poco più di 7 mesi dall’avvio della campagna vaccinale, sono state inoculate 68.7 milioni di dosi, circa 200mila in più rispetto a 24 ore fa (qui il report dell’1 agosto). Le regioni stanno spingendo in quanto a vaccinazione, visto che ad oggi sono state inoculate quasi la totalità delle dosi consegnate, precisamente il 96.6%, (71.176.574, di cui 49.587.002 Pfizer/BioNTech, 7.624.715 Moderna, 11.955.265 Vaxzevria-AstraZeneca e 2.009.592 Janssen). E’ di pari passo cresciuto anche il numero relativo agli immunizzati, ad oggi 32.5 milioni, più 300mila rispetto a ieri, per il 60.2% della popolazione vaccinale over 12 che è quindi coperto.



I numeri continuano quindi ad essere positivi nonostante nella giornata di ieri vi sia stato un rallentamento fisiologico dovuto quasi sicuramente ai milioni di italiani che si sono messi in viaggio approfittando di questo primo weekend di agosto. L’obiettivo rimane sempre lo stesso, l’immunità di gregge, e deve essere raggiunto nel giro di un paio di mesi, evitando poi che un’eventuale ondata autunnale possa tornare a travolgere il nostro paese.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 2 AGOSTO, LA PREOCCUPAZIONE DEGLI ALBERGATORI PER IL GREEN PASS

E parlando di vaccini non si può non parlare di Green Pass, e al momento permane la confusione fra gli italiani, soprattutto fra coloro che dovranno partire a breve per le località di villeggiatura: «Il green pass non serve per entrare negli alberghi – le parole del presidente regionale della Sardegna e vicepresidente nazionale di Federalberghi, Paolo Manca – ma stiamo aspettando di saperne qualcosa di più, perché c’è tanta confusione e poca chiarezza, e così diventa complicato lavorare».



Ma come sta andando la stagione in Sardegna? «Luglio molto bene, agosto lo stesso, su settembre invece è tutto fermo, così come su ottobre, e siamo molto preoccupati, perché per la vera svolta rispetto allo scorso anno questi due mesi sono fondamentali». Quindi Manca ha ribadito: «Serve più chiarezza, bisogna spiegare che l’alto numero di contagi non è legato in modo proporzionale ai ricoveri, che sono ancora pochi. Anche se siamo in quarta ondata, la situazione è diversa dall’anno scorso, c’è più consapevolezza e un maggiore livello di attenzione, le discoteche sono chiuse e non siamo preoccupati dei contagi legati al flusso turistico. Ma bisogna dare più certezze – conclude Manca – la gente viaggia solo in situazioni di tranquillità».