E’ stata diramato come sempre dopo le ore 6:00 il nuovo bollettino vaccino anti covid, il report con tutti i dati aggiornati ad oggi, lunedì 2 maggio 2022, secondo giorno del nuovo mese. Andiamo quindi a scoprire come sta procedendo la campagna di vaccinazione di massa anti coronavirus, che ricordiamo, è scattata in Italia, così come nel resto dell’Unione Europea, il 27 dicembre di due anno fa, 2020. Ad oggi il numero totale di dosi somministrate è salito a quota 136.8 milioni, il che significa che nelle ultime 24 ore c’è stato un incremento di circa 50mila inoculazioni, così come si può evincere consultando il bollettino vaccini covid di ieri.



Prosegue la lenta crescita delle quarte dosi, che si sono portate ad un totale di 124.302 mentre il numero di terze dosi resta stabile a quota 39.3 milioni, pari all’82.5 per cento del totale della platea aventi diritto. Le persone immunizzate, coloro che hanno completato il primo ciclo vaccinale con le due dosi o il monodose di Johnson & Johnson, sono invece 48.6 milioni, infine, gli italiani con una sola dose sono in totale 49.3 milioni.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 2 MAGGIO: IL COMMENTO DI LOCATELLI

E nella giornata di ieri è tornato allo scoperto il professor Franco Locatelli, numero uno del Consiglio Superiore di sanità, che intervistato dai microfoni de La Stampa ha affrontato vari argomenti, a cominciare dalla campagna di vaccinazione anti covid. “Le ultime decisioni vanno verso un progressivo ritorno alla normalità, dal venir meno del Green Pass all’abbandono della mascherina in numerosi contesti. Senza tuttavia sottovalutare una circolazione virale ancora significativa e dimenticare l’utilità della vaccinazione, la raccomandazione della mascherina in ambienti affollati e l’obbligo di Ffp2 su mezzi pubblici, aerei e treni a lunga percorrenza”. E ancora: “Resta importante promuovere la campagna vaccinale in Italia e all’estero”.



Intanto, “godiamoci gli spazi di progressivo ritorno alla normalità. Va sfatato il mito che la nuova variante non sia pericolosa. Anche se è un po’ meno patogenica, per i non vaccinati i rischi restano alti. Il suggerimento fortissimo resta di vaccinarsi con tutte le dosi raccomandate”. Sulla quarta dose “non c’è stata, al momento, l’adesione auspicabile. Solo il 15% degli immunocompromessi e il 4,3% degli ultraottantenni o della fascia 60-79 anni con patologie concomitanti hanno aderito. Vanno coperti con urgenza. Per fortuna abbiamo 48,6 milioni di italiani che hanno ricevuto il ciclo di vaccinazione primaria, oltre il 90% della popolazione sopra i 12 anni, ma ce ne sono 3,7 milioni che aspettano a fare la terza dose”.