Ecco il consueto bollettino sui vaccini anti covid aggiornato ad oggi mercoledì 20 aprile 2022. Scopriamo come ogni mattina come sta evolvendo la campagna di vaccinazione di massa anti coronavirus d’Italia, che è scattata il 27 dicembre 2020, e che da qualche giorno ha visto partire la somministrazione delle quarte dosi. Il numero totale di inoculazioni è salito a quota 136.4 milioni, per il classico incremento giornaliero, come sta avvenendo ormai da più di un mese a questa parte, di circa 50mila dosi, così come si nota anche dai dati del bollettino di ieri.



Le dosi booster sono invece giunte a quota 39.1 milioni, mentre gli italiani immunizzati sono ad oggi 48.5 milioni, pari all’89.9 per cento del totale della platea di vaccinabili. Cresce il numero degli italiani con almeno la prima dose, ad oggi in totale 49.3 milioni il 91.4 per cento del totale, mentre, per quanto riguarda le quarte dosi o secondo booster, il dato odierno segna 80.554. Ricordiamo che quest’ultima dose è riservata agli over 80, ai fragli, e agli ospiti delle Rsa.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 20 APRILE: IL COMMENTO DI PALU’

Ed è tornato a parlare del vaccino anti covid anche lo stimato virologo Giorgio Palù, numero uno dell’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco. Intervistato dai microfoni del Corriere della Sera, il noto camice bianco ha sottolineato come sia necessario avere il prima possibile un vaccino anti covid tutto italiano. “La pandemia si è spenta? ll virus circola sempre meno – le parole rilasciate ai microfoni del quotidiano di via Solferino, intervista completa che potete leggere qui – se continua così a maggio l’epidemia dovrebbe essersi estinta. Da noi in estate i virus respiratori vanno in vacanza”.



Poi Palù ha proseguito: “In autunno? Gli italiani tra vaccinati e immunizzati per via naturale sono largamente protetti. Molti soggetti a rischio mancano all’appello. Il Sars-CoV-2 infetta dove trova spazio. Servirà la quarta dose per i 50-60enni? Sì se arriverà un vaccino allestito sull’ultima variante Omicron, comprensivo del ceppo originario di Wuhan Altrimenti non avrebbe molto senso. Per over 80 e 60-79enni fragili il secondo richiamo è raccomandato anche col vaccino attuale. Ora serve un vaccino italiano”.