Mentre impazza in Italia il caos sul piano vaccini per via delle dosi inferiori consegnate da Pfizer, la campagna prosegue con i numeri aggiornati alle ore 20 di oggi 20 gennaio: sono in tutto 1.251.905 gli italiani vaccinati, con il dato sui vaccinati sia con prima che con seconda dose che sale a 8.840. Resta la Lombardia in testa per le dosi somministrate, 207.584 (l’81,6%) seguita da Piemonte con 124.617 vaccini somministrati, Emilia Romagna 122.877, Veneto 111.017 e Campania 106.266. Sono in tutto 664.416 operatori sanitari vaccinati, con 492.887 personale non sanitario, 87.573 ospiti RSA e 7.029 anziani over 80.



«Il ritardo dei vaccini Pfizer rischia di avere pesanti ripercussioni sulla campagna vaccinale in Italia, soprattutto per la questione dei richiami», questo è il senso del report, pubblicato da Agi e presentato dal commissario Arcuri nel vertice con le Regioni. «Qualora tutte le regioni somministrassero tutte le dosi disponibili nella settimana precedente (116.154 al giorno in Italia) con il solo magazzino residuo nonchè con le dosi ipotizzate in consegna da Pfizer, non ci sarebbero tutte le dosi necessarie per i richiami (628.541) considerando il numero di vaccinati nei 21 giorni», conclude il report allarmista sui richiami dei vaccini. (agg. di Niccolò Magnani)



I NUMERI DEI VACCINI IN ITALIA

Come ogni singola mattina, anche in data odierna è arrivato il momento di riepilogare la situazione inerente all’andamento della campagna di vaccinazione in Italia, simbolicamente avviata lo scorso 27 dicembre con il “V-Day”, usufruendo dei dati inseriti all’interno del nuovo bollettino vaccini Covid di oggi, mercoledì 20 gennaio 2021. Secondo le ultime statistiche rese disponibili dal Governo e aggiornate alle 21.05 della serata di ieri, fino a questo momento il nostro Paese ha sottoposto al vaccino 1.210.745 persone (ma solo 6.881 di queste hanno già eseguito la seconda vaccinazione), con l’inoculazione nelle ultime 24 ore di 39.397 dosi, più del doppio di quelle somministrate lunedì. Rammentiamo che, in totale, ne sono state consegnate al Belpaese 1.558.635 (di queste, 1.511.835 sono inoculazioni del vaccino Pfizer BioNTech e 46.800 del vaccino Moderna). Più dettagliatamente, il 27 dicembre sono state consegnate 9.750 dosi di vaccino, interamente somministrate. Successivamente, nel periodo compreso fra il 30 dicembre e il 7 gennaio, sono state consegnate 908.700 dosi di vaccino. Infine, tra l’11 e il 13 gennaio sono giunte 537.225 dosi di vaccino in Italia e altre ne sono pervenute nelle scorse ore.



BOLLETTINO VACCINI COVID 20 GENNAIO: OPERATORI SANITARI I PIÙ VACCINATI

Sono 293 punti regionali attivati per la somministrazione del vaccino, già inoculato per 750.078 dosi agli operatori sanitari e sociosanitari, 374.949 dosi al personale non sanitario, 80.283 dosi agli ospiti delle strutture residenziali e 5.345 dosi agli over 80. Diamo adesso un nuovo sguardo alla graduatoria delle regioni più virtuose d’Italia relativamente alla somministrazione del vaccino anti-Covid: al primo posto troviamo la Provincia autonoma di Bolzano (90,2%), tallonata dalle Marche (89,7%), dal Piemonte (88,3%), dal Veneto (87,9%) e dalla Campania (87,7%). La Lombardia è scesa al 74,4%, mentre il Lazio è salito al 79%. Nel novero delle regioni più in difficoltà, invece, figurano la Calabria (52,3%) e la Basilicata (58,7%%). Situazione difficile anche per l’Abruzzo (59,3%). In termini di fasce d’età, il bollettino vaccini Covid evidenzia come sia la fascia 50-59 anni quella più vaccinata (319.792 persone), seguita dalla fascia 40-49 (240.684). Seguono le persone dai 60 ai 69 anni (190.991), dai 30 ai 39 anni (188.003), dai 20 ai 29 anni (131.144), dagli 80 agli 89 anni (56.748), dai 70 ai 79 anni (40.498), dai 90 anni in su (40.416) e, infine, dai 16 ai 19 anni (2.469). Infine, curiosità: sono sin qui stati vaccinati 450.712 uomini e 760.033 donne.

QUI IL BOLLETTINO VACCINI COVID AGGIORNATO IN TEMPO REALE AL 19 GENNAIO