Il bollettino vaccini Covid di oggi, domenica 20 marzo 2022, è stato reso pubblico alle 6.20, dunque nella primissima mattinata odierna. Come si legge sul portale del Ministero della Salute, l’ISS, l’Istituto Superiore di Sanità ha certificato tutti i nuovi numeri relativi alla campagna vaccinale di massa anti-Coronavirus, anche se nelle ultime settimane le statistiche sono sempre più tendenti verso il basso, complice il raggiungimento di un elevato numero di vaccinati nel nostro Paese, con completamento del ciclo primario e inoculazione della dose booster.



A tal proposito, per quanto riguarda il dato inerente alle terze dosi, ad oggi siamo a quota 38.448.788 somministrazioni. Tradotto: l’83,80% della popolazione potenzialmente oggetto di dose addizionale o booster che ha ultimato il ciclo vaccinale da almeno 4 mesi. Per contro il numero totale di inoculazioni è salito a quota 135.436.829. Gli italiani immunizzati, che hanno ricevuto le prime due dosi, sono invece 48.447.819, l’89,70 per cento della popolazione over 12. Infine, i nostri connazionali con almeno una dose sono saliti a quota 49.328.629 (91,33% della popolazione vaccinabile).



BOLLETTINO VACCINI COVID, ANDREA CRISANTI: “QUARTA DOSE PER I FRAGILI NON È SUFFICIENTE”

Dopo avere esaminato insieme il bollettino vaccini Covid, vi riportiamo le parole pronunciate da Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di microbiologia molecolare all’Università di Padova, ai microfoni del contenitore “24 Mattino” su Radio 24: “Penso che mi farò la quarta dose, perché inizio ad essere anche un po’ vecchietto. Ma parliamoci chiaro: se uno è fragile lo è anche con la quarta dose, non sia una foglia di fico per cui ci laviamo la coscienza con la quarta dose. Se uno è fragile o immunodepresso, di dosi gliene puoi fare quante ne vuoi, sempre suscettibile rimane”.



Inoltre, “sebbene il vaccino protegga contro le complicazioni gravi della malattia, nella maggior parte delle persone esso ha una durata che, per quanto riguarda la protezione contro le infezioni, è piuttosto limitata. Anche adesso sono usciti recentemente degli studi su circa 800mila casi che dimostrano che anche la terza dose dopo 3-4 mesi ha un effetto molto limitato rispetto alla protezione contro l’infezione”.