Il bollettino vaccini covid di oggi, sabato 20 novembre 2021, conferma ancora una volta il buon andamento delle somministrazioni. Dopo le ore 6:00, il ministero della salute e l’Iss, l’istituto superiore di sanità, hanno comunicato tutti gli ultimi aggiornamenti sulla campagna di vaccinazione, che ricordiamo, è scattata il 27 dicembre scorso, ormai 11 mesi fa, e che ha visto fino ad oggi la somministrazione in totale di ben 93.2 milioni di dosi, cifra cresciuta rispetto a ieri di 200mila unità, come potete constatare dal bollettino vaccini covid del 19 novembre.



Gli immunizzati continuano a salire di numero, anche se lentamente, e ad oggi sono giunti a quota 45.6 milioni, pari al 84.5 per cento del totale della popolazione vaccinabile over 12. In merito alle terze dosi, invece, si segnala un totale di 3.8 milioni milioni di somministrazioni fra richiami e addizionali, mentre, per quanto riguarda i farmaci consegnati in Italia, il totale è salito a quota 99.9 milioni, di cui ben 71.3 milioni di Pfizer/BioNTech.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 20 NOVEMBRE: BONOMI CHIEDE L’OBBLIGO VACCINALE

Intanto si continua a spingere verso l’obbligo vaccinale in Italia, alla luce del fatto che la quota di immunizzati si sta alzando di poche unità ogni giorno. A lanciare l’appello nella giornata di ieri è stato il numero uno degli industriali d’Italia, il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, che intervenuto a Firenze ha spiegato: “Purtroppo abbiamo una recrudescenza dei numeri – le parole riportate dall’edizione online di Skytg24 – che non ci fa stare tranquilli. Credo che il Green pass fosse lo strumento che potevamo utilizzare, però l’unica cosa che ci può mettere al sicuro è l’obbligo vaccinale, quindi quello è un percorso su cui dobbiamo avere il coraggio di fare una riflessione seria”.



Bonomi ha poi aggiunto e concluso: “Purtroppo i dati che arrivano dal nord ed Est Europa sono preoccupanti non ci possiamo permettere di bloccarci, la nostra è un’economia basata sulla trasformazione, e quindi sull’export: quest’anno forse faremo il record di 500 miliardi e non ci possiamo fermare”.

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