Il bollettino vaccini covid di oggi, 20 ottobre 2021, è stato comunicato poco dopo le ore 6:00 di stamane. Per l’ennesima volta l’aggiornamento sulla campagna vaccinale in Italia, certifica quanto la macchina organizzativa nel Belpaese sia ben oliata. A certificarlo le dosi totali somministrate dal 27 dicembre 2020 ad oggi, il giorno in cui è scattata la somministrazione, arrivate a quota 87.9 milioni (nelle ultime 24 ore l’incremento è stato di circa 200mila dosi, qui il bollettino di ieri).
Continua ad aumentare anche il dato relativo agli immunizzati, coloro che hanno già completato il ciclo vaccinale con le due dosi o il monodose di Johnson & Johnson, e che ad oggi sono in totale 44 milioni, numero che è pari all’81.5 per cento della popolazione vaccinabile over 12. Infine, in merito alla somministrazione dei richiami, o terze dosi, il dato di oggi segna un totale di 700mila, il 9.2 per cento della platea per cui è necessario un booster di vaccino.
BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 20 OTTOBRE: LUIGI SBARRA SUL GREEN PASS
Intanto il segretario nazionale della Cisl, Luigi Sbarra, ha ribadito la sua posizione a favore del green pass, il passaporto vaccinale, obbligatorio dallo scorso 15 ottobre per tutti i lavoratori. Parlando nella giornata di ieri in quel di Palermo, a margine della giornata di chiusura del consiglio regionale del sindacato in corso nello stesso capoluogo siciliano, ha specificato: “Il vaccino è l’unica arma che abbiamo per battere il Covid ed è lo strumento che ci aiuterà a recuperare la nostra normalità, la libertà e a sostenere la ripartenza del Paese, oltre che a salvaguardare i posti di lavoro”.
“Il green pass – ha proseguito – nell’attesa di una legge sull’obbligo vaccinale, è uno strumento importante che ci aiuta a spingere la campagna vaccinale e che finalmente introduce regole certe sull’accesso nei luoghi di lavoro”. Luigi Sbarra, rispondendo alle domande dei giornalisti in merito al fatto che il green pass possa costituire un problema per i lavoratori, ha aggiunto: “In questa fase serve maggiore responsabilità da parte di tutti, non servono estremismi, serve un processo di pacificazione nazionale”.
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