Anche quest’oggi, domenica 21 agosto 2022, il bollettino vaccini Covid torna a caratterizzare la mattinata degli italiani, con i dati aggiornati sulla campagna vaccinale contro il Coronavirus e pubblicati, come di consueto, sul portale telematico governativo nella sezione del Ministero della Salute. Alle 6.18 del 21 agosto, il totale delle somministrazioni segnava 140.177.242. Le persone con almeno una dose sono 49.423.143, vale a dire il 91,53% della popolazione over 12. Il ciclo vaccinale completo, ossia due dosi, vede il totale a 48.677.912 persone, ossia il 90,15% della popolazione over 12. I guariti, ovvero le persone che da al massimo 6 mesi hanno avuto il Covid senza alcuna somministrazione, sono 1.363.619.
Parlando invece della dose booster, sono 40.062.990 coloro che hanno ricevuto la terza dose, vale a dire l’83.98% della popolazione oggetto di dose addizionale che ha ultimato il ciclo vaccinale da almeno 4 mesi. Chi invece si è fatto inoculare anche la quarta dose (o secondo booster)? Il 19,55% della popolazione immunocompromessa o fragile, ossia 675.291 individui.
BOLLETTINO VACCINI COVID: STUDIO SU LONG COVID DIMOSTRA PERDITA CAPELLI E CALO LIBIDO
Dopo avere appreso i dati odierni del bollettino vaccini Covid, riportiamo gli esiti di un nuovo studio coordinato dall’Università di Birmingham e pubblicato su “Nature Medicine”, secondo cui la perdita di capelli e il calo della libido si aggiungono all’elenco di disturbi causati dal Long Covid. Lo si legge su Sky Tg24, che scrive che “i ricercatori hanno contato 62 sintomi associati a Covid-19 fino a 12 settimane dall’infezione. Tra questi, appunto, anche la perdita di capelli e il calo della libido. Lo studio ha preso in esame 2,4 milioni di cartelle cliniche elettroniche di cittadini del Regno Unito. Tra i sintomi riscontrati più frequentemente ci sono anosmia (perdita dell’olfatto), mancanza di respiro, dolore toracico e febbre”.
Gli esperti hanno anche rilevato una frequenza significativa di casi di “amnesia, aprassia (incapacità di eseguire movimenti o comandi familiari), incontinenza intestinale, disfunzione erettile, allucinazioni, gonfiore degli arti. Poi anche perdita di capelli e calo della libido”. Lo studio indica come categorie a maggior rischio le donne e i giovani, ma anche fumo, sovrappeso e obesità sono associati alla segnalazione di sintomi persistenti.