Il bollettino vaccini Covid di oggi, mercoledì 21 aprile 2021, fornisce un quadro aggiornato circa l’andamento della campagna vaccinale in Italia, dove, fino a questo momento (dati rilevati alle 7.38 di questa mattina), sono state somministrate 15.894.532 dosi. Il totale delle persone che hanno ricevuto la doppia dose, completando quindi il ciclo vaccinale, è salito a 4.654.357. La media nazionale della distribuzione delle somministrazioni rispetto alle consegne è dell’89,5%: le regioni più virtuose sono Veneto (93,6%), Puglia (93,3%), Umbria (92,8%), Marche e Molise (92,5%). Nelle ultime posizioni troviamo Sicilia (84,6%), Basilicata (83,5%) e Calabria (78,3%).



Per quanto riguarda le somministrazioni per categoria, il bollettino vaccini Covid riporta: 5.348.879 dosi agli over 80, 3.143.501 dosi a operatori sanitari e sociosanitari, 1.892.892 dosi alla fascia 70-79, 1.847.928 dosi a soggetti fragili e caregiver, 1.139.135 dosi al personale scolastico, 861.735 dosi al personale non sanitario impiegato in strutture sanitarie e in attività lavorativa a rischio, 626.368 agli ospiti delle strutture residenziali, 420.129 alla fascia 60-69, 306.772 al comparto Difesa e Sicurezza e, infine, 307.193 ad altre persone che non rientrano nelle categorie sopra citate.



BOLLETTINO VACCINI COVID: IL PUNTO DI FIGLIUOLO

Dopo avere scoperto i nuovi dati che compongono il bollettino vaccino Covid odierno, riportiamo le parole di Nicola Magrini, direttore generale di Aifa, contenute all’interno di un’intervista rilasciata al quotidiano “La Stampa”, relativamente alla questione vaccini. “Per il momento – ha dichiarato – è meglio utilizzare i vaccini Johnson & Johnson e AstraZeneca solo negli anziani, sapendo che potremmo anche usarli se necessario: se avessimo solo questi due vaccini a disposizione li daremmo senza esitazioni a tutti, perché i benefici superano di gran lunga i rischi”. Magrini ha poi aggiunto che “nei prossimi mesi avremo anche altre opzioni. A fine maggio è attesa la registrazione del vaccino CureVac, che usa la tecnologia dell’Rna messaggero, come Pfizer e Moderna, e che ha dati preliminari molto buoni. È importante ribadire che Johnson & Johnson e AstraZeneca ono entrambi utilizzabili in tutta la popolazione sopra i 18 anni, ma abbiamo seguito quella che anche la Fda americana ha definito una abbondanza di cautela”.

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