E’ giunto il momento come ogni mattina di aggiornare i dati riguardanti la campagna vaccinale anti covid in Italia, il classico bollettino vaccino covid, in questo caso di oggi, martedì 21 dicembre 2021. Gli ultimi dati sono stati comunicati nella serata di ieri (sono quindi ‘parziali’), a cominciare dal numero totale di dosi somministrate, leggasi 106 milioni, per un incremento rispetto al bollettino di ieri di circa 300mila dosi, a conferma di quanto la campagna stia procedendo spedita.



Salgono a quota 15.1 milioni le terze dosi, e nel contempo aumentano anche gli italiani che hanno ricevuto almeno una dose, leggasi 47.8 milioni, pari all’88.5 per cento del totale della popolazione vaccinabile over 12. In merito invece agli italiani che si sono immunizzati, coloro che hanno completato il ciclo vaccinale con le due dosi canoniche, il numero è salito a quota 46.1 milioni (l’85.3 per cento), mentre, le dosi totali consegnate nel nostro Paese hanno raggiunto la ragguardevole cifra di 110.7 milioni.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 21 DICEMBRE: PRETE NO VAX SI PENTE E CHIEDE SCUSA

E alla luce dei contagi in aumento, sono molti i no vax che negli ultimi tempi si sono “convertiti”, passando dalla parte dei pro vaccini, e fra questi anche il parroco di Sant’Odorico di Sacile e di Nave a Fontanafredda, in provincia di Pordenone, don Lelio Grappasonno. Attraverso una lettera inviata ai suoi fedeli, ha spiegato: “Sento fortemente il desiderio di chiedere scusa e perdono per i miei atteggiamenti di ribellione”.

Il prete non si era vaccinato ed ha contratto il covid, come scritto da Il Messaggero: “I miei atteggiamenti – ha aggiunto dopo essere guarito – hanno involontariamente danneggiato le relazioni con tante persone e di questo, non sono fiero. Ho vissuto un tempo di prova che mi ha fatto ricordare che dal male il Signore ricava sempre un bene maggiore. Voglio ringraziare con tutte le mie forze i parrocchiani per la collaborazione nel poco e intenso tempo vissuto insieme, che mi ha permesso di valutare ciò che c’era e il nuovo che ci aspettava”. Quindi ha concluso: “Chiedo ai miei carissimi parrocchiani di avere ancora pazienza – prosegue il parroco nella sua lettera – perché ho bisogno di un tempo congruo per rimettere i pezzi al posto giusto e ritrovare l’equilibrio e l’armonia interiore. Porterò tutti nel mio cuore e nel ricordo a ogni santa messa e grazie per la comprensione”.



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