E’ stato pubblicato poco fa il nuovo bollettino vaccini covid di oggi, venerdì 22 aprile 2022. Il ministero della salute e l’Iss, l’istituto superiore di sanità, hanno certificato tutti i nuovi dati attorno alle ore 6:00 di questa mattina, a cominciare dal numero totale delle sodi somministrate, salite ad oggi a quota 136.5 milioni, circa 50 mila in più rispetto al bollettino vaccini covid comunicato ieri. Continua a rilento l’incremento delle quarte dosi, il booster aggiuntivo destinato per ora a fragili, over 80 e ospiti Rsa, ad oggi a quota 89.453.
Per quanto riguarda invece il primo booster, le cosiddette terze dosi, il numero totale segna oggi 39.2 milioni, mentre gli italiani che si sono immunizzati, quindi che hanno ricevuto le prime due dosi, sono invece in totale 48.5 milioni, pari all’89.9 della platea di vaccinabile. Infine, i nostri connazionali che hanno ricevuto almeno la prima dose, si sono portati a quota 49.3 milioni, esattamente il 91.4 per cento del totale.
BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 22 APRILE: IL COMMENTO DI CARTABELLOTTA
Si sta quindi per chiudere un’altra settimana non propriamente positiva dal punto di vista delle vaccinazioni, come ha confermato nella giornata di ieri Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, presentando il classico bollettino settimanale del noto think tank milanese: “Che la campagna vaccinale sia ormai al palo è un dato di fatto – spiega, come si legge su Skytg24.it – nonostante 4,2 milioni di persone vaccinabili con prima dose e 2 milioni con dose booster. I tassi di copertura vaccinale, infatti, nell’ultimo mese hanno registrato aumenti irrisori”.
Le persone che non hanno ricevuto nemmeno una dosa al 20 aprile sono in totale 6.89 milioni, di cui 2.69 milioni protette temporaneamente perchè guarite dal covid da meno di 180 giorni. Di conseguenza, facendo un breve calcolo, si arriva al numero di 4.2 milioni di persone ancora da vaccinare. Nell’ultimo mese le persone coperte da ciclo completo sono cresciute solo dello 0.2 per cento, e nel contempo procedono a rilento anche le somministrazioni delle terze e quarte dosi, rispettivamente cresciute di 1.5 e 4.5 punti percentuali (82,4% vs 83,9% e 5,7% vs 10,2%).