Il bollettino vaccini covid di oggi, mercoledì 22 dicembre 2021, è stato reso pubblico come sempre dopo le ore 6:00 di stamane. Andiamo quindi a scoprire come sta procedendo la campagna di vaccinazione nel nostro Paese, cominciando dal dato riguardante il numero totale di somministrazioni da quando è scattata la stessa, ormai un anno fa, il 27 dicembre 2020. Il computo aggiornato segna oggi quota 106.5 milioni, il che significa che rispetto al bollettino di ieri si è verificato un incremento di 500mila unità.



Crescono le terze dosi, ad oggi un totale di 15.6 milioni, mentre le persone che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino anti covid, sono ad oggi 47.8 milioni, il che significa che l’88.6 per cento degli italiani vaccinabili over 12 ha completato almeno il primo step della vaccinazione. Coloro che invece sono immunizzati, avendo ricevuto due dosi, sono invece 46.1 milioni, l’85.4 per cento del totale, mentre per quanto riguarda le dosi consegnate in Italia il totale è salito a quota 110.7 milioni, di cui la stragrande maggioranza a firma Pfizer/BioNTech, ovvero 75.7 milioni.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 22 DICEMBRE: IL COMMENTO DI TOTI

E di vaccini anti covid e di probabili nuove restrizioni in vista del Natale, ne ha parlato ieri con i microfoni del Corriere della Sera il governatore della Liguria Giovanni Toti. In vista di possibili nuove regole ha spiegato: “le scelte possono essere tante. Dall’obbligo vaccinale, che non è detto che arriverà, al ridurre i tempi tra una vaccinazione e l’altra fino a una sorta di ‘super’ super green pass, solo per chi ha fatto la terza dose”.

Toti si dice comunque fiducioso sul fatto che Draghi ascolterà le regioni: “Oggi il Covid circola forse ancora di più delle altre ondate, ma senza misure di distanziamento. Non siamo chiusi in casa, ci si può spostare tra i Comuni… La scommessa non è non far circolare il virus, ma quale effetto fa il virus che circola”. Quindi ha concluso con una ventata di ottimismo: “L’impostazione complessiva è stata positiva. L’Italia è forse l’unica nazione europea che si prepara a un Natale relativamente normale. Vedo i numeri di tutte le altre Regioni, e non mi pare che siano tali da far prevedere altre restrizioni sostanziali”.



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