Consueto appuntamento mattiniero con il bollettino vaccini covid di oggi, lunedì 22 febbraio 2021. Come sempre facciamo affidato al sito governativo, aggiornato alle ore 19:00 di ieri, e che comunica la somministrazione di quasi 3.5 milioni di dosi, per l’esattezza 3.497.825. Per quanto riguarda le persone immunizzate, quelle che invece si sono sottoposte già alla doppia dose, queste sono 1.330.054, mentre le donne vaccinate sono 2.184.253, contro gli 1.313.572 uomini.
La Valle d’Aosta è ancora una volta la regione che meglio si è mossa in questa prima fase di campagna vaccinale, somministrando il 97.9% di dosi arrivate, con la provincia autonoma di Bolzano in seconda posizione, e la Toscana in terza; in coda, invece, troviamo la Liguria e la Calabria, a quota 60% circa. Sono 2.202.965 gli operatori sanitari e sociosanitari che sono stati sottoposti al siero, mentre le unità di personale non sanitario sono 682.471. Sale a quota 365mila invece il numero di ospiti nelle Rsa, con gli over 80 che invece hanno superato le 246mila unità.
BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 22 FEBBRAIO: IL PUNTO DOPO LA CONFERENZA REGIONI
Intanto nella giornata di ieri si è tenuta la conferenza fra le regioni e il governo, alla presenza del ministro della Salute, Roberto Speranza, e i governatori hanno chiesto all’unisono di spingere sulla vaccinazione, l’unica vera arma per combattere il covid e quindi riaprire le attività economiche e tornare alla normalità. Nel documento finale redatto dopo l’incontro si legge che “Il meccanismo sta andando troppo a rilento, il problema adesso risiede nell’approvvigionamento delle dosi, che dipende dal Governo”. E ancora: “Sarebbe auspicabile e urgente una valutazione circa il diretto coinvolgimento delle nostre aziende nel processo produttivo, tenendo presente che vi sono aziende e filiere nazionali in grado di realizzare alcune fasi della produzione”. Nella serata di ieri il governatore Zaia è stato ospite da Live Non è la D’Urso, sottolineando anch’egli la necessità di spingere sulla campagna di vaccinazione, aprendo alla possibilità di un acquisto in autonomia da parte delle stesse regioni.