Puntuale come sempre è stato pubblicato pochi minuti fa il nuovo bollettino vaccini covid di oggi, martedì 22 febbraio 2022. L’aggiornamento è stato reso pubblico dopo le ore 6:00 dal ministero della salute e dall’Iss, l’istituto superiore di sanità, ed ha evidenziato tutti i principali indicatori della campagna di vaccinazione di massa italiana, ricordiamo, scattata il 27 dicembre di due anni fa. Le terze dosi si sono portate ad oggi a quota 37 milioni, numero che sta continuando a crescere di giorno in giorno, così come migliora il dato relativo agli italiani che hanno ricevuto almeno la prima dose, un totale di 49.2 milioni, pari al 91.1 per cento della platea di vaccinabili.



Il numero totale di dosi somministrate nel nostro Paese ha invece raggiunto l’incredibile quota di 133.3 milioni, circa 200mila in più rispetto al bollettino di ieri, mentre, il dato relativo gli immunizzati, coloro che hanno completato il ciclo vaccinale con le prime due dosi di Pfizer/BioNTech, AstraZeneca o Moderna, hanno invece toccato quota 48 milioni, pari all’89 per cento del totale.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 22 FEBBRAIO: IL COMMENTO DI CRISANTI

E di vaccino anti covid, e in generale di green pass, ne ha parlato ieri il professor Andrea Crisanti, direttore di microbiologia dell’università di Padova, fra le voci più autorevoli da due anni a questa parte. Interpellato ieri dai microfoni di Libero ha spiegato: “Il contagio è calato grazie al vaccino e non alle restrizioni, uguali a quelle di 4 settimane fa. Il Green Pass è servito a far immunizzare le persone, non a impedire la trasmissione del virus. Per questo il certificato verde oggi è una decisione solo politica e non sanitaria. Ormai quelli che si volevano vaccinare lo hanno fatto, il restante 5-10% non è convincibile. La curva è in discesa, questo è il miglior momento per riaprire tutto e non capisco la prudenza del governo”.



Sono diversi gli addetti ai lavori che concordano con questa visione sul green pass, fra cui il professor Matteo Bassetti, che è da settimane che ribadisce come il passaporto vaccinale abbia ormai esaurito il suo lavoro, avendo raggiunto il 95% di popolazione, fra vaccinati e guariti, ormai coperta.