Ecco il nuovo bollettino vaccini covid, il nuovo report con gli ultimi dati aggiornato ad oggi, mercoledì 22 settembre 2021. Puntuale come un orologio svizzero il tandem Ministero della salute e Istituto superiore di sanità, ha pubblicato stamane presto tutti le cifre più fresche circa la campagna vaccinale in Italia, che ricordiamo è scattata lo scorso 27 dicembre 2020, poco meno di 9 mesi fa. Partiamo dal dato che gli addetti ai lavori stanno monitorando con attenzione negli ultimi mesi, ovvero, quello legato al numero totale di immunizzati, le persone che hanno già completato il ciclo vaccinale con le due classiche dosi (in caso di Pfizer, Moderna e AstraZeneca), o con il monodose di Johnson & Johnson. Ad oggi tale cifra segna 41.3 milioni, numero pari al 76.5 per cento del totale della popolazione vaccinabile over 12.



Il totale di dosi somministrate fino ad oggi è invece salito a quota 82.9 milioni, numero che rispetto al bollettino di ieri (che potete trovare qui), è cresciuto di circa 300mila unità. Infine, per quanto riguarda le dosi che sono state consegnate in Italia in questi ultimi nove mesi, il totale è salito a quota 93.2 milioni, di cui ben 66 milioni di Pfizer/BioNTech, quindi altri 13.7 milioni di Moderna, subito davanti ad Astrazeneca (11.5 milioni). Chiude il gruppo il vaccino Johnson & Johnson, sempre fermo a quota 1.9 milioni di consegne.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 22 SETTEMBRE: FIGLUOLO SULLA TERZA DOSE

E negli scorsi giorni è scattato ufficialmente il piano per somministrare la terza dose del vaccino covid, e a riguardo ha parlato ieri il generale Figliuolo, interpellato dai microfoni del Corriere della Sera: “La macchina organizzativa è pronta – racconta il commissario straordinario per l’emergenza covid – dopo i ‘fragilì procederemo con le altre categorie, e poi andremo avanti per chi ha più di 80 anni, gli ospiti delle Rsa e i sanitari in modo da meglio preservare chi più ne ha bisogno”.

Figliuolo ha poi aggiunto: “Arriveremo all’82% di persone completamente vaccinate e una percentuale superiore di prime dosi”. Per chi vive situazioni di alto rischio – ha specificato – come i malati oncologici, chi ha subito un trapianto oppure è ancora in attesa, i dializzati e tutti coloro che sono immunocompromessi, siamo già partiti e procederemo in modo spedito”. Su eventuali altre somministrazioni di terze dosi: “Gli scienziati ci daranno indicazioni su come procedere. Ma è prevedibile che si seguirà uno schema identico a quello che ci ha consentito di preservare al meglio chi più ne ha bisogno”.



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