Giungono novità importanti circa il bollettino vaccini Covid e, in particolare, in merito alla campagna vaccinale: secondo le previsioni fornite da “Airfinity” a “Il Corriere delle Sera”, il 28 ottobre 2021 l’Italia otterrà l’immunità di gregge, dato che in quella data il 75% della popolazione residente (di almeno 16 anni d’età) dovrebbe avere già ricevuto la seconda dose di siero anti-Covid. “Una protezione – spiega il quotidiano – che l’Italia avrebbe potuto raggiungere un mese prima, a fine settembre, se non ci fossero stati i travagli nella somministrazione delle dosi di AstraZeneca”.
Procedendo al ritmo attuale di vaccinazione, il prossimo 29 giugno, sostiene Airfinity, il Belpaese dovrebbe concludere la campagna di immunizzazione relativa esclusivamente al personale sanitario e alle persone appartenenti alle categorie più fragili. “Un traguardo – conclude ‘Il Corriere della Sera’ – raggiunto nove giorni dopo la Spagna, ma rispettivamente cinque e sei giorni prima di Germania e Francia e diverse settimane dopo il Regno Unito e gli USA”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
IL BOLLETTINO VACCINI COVID DI OGGI
Consueto aggiornamento sulla campagna di vaccinazione in Italia con il nuovo bollettino vaccini covid di oggi, venerdì 23 aprile 2021. Gli ultimi dati pubblicati stamane dal sito ufficiale narrano di 16.6 milioni di dosi somministrate dal 27 dicembre ad oggi. Un numero pari all’83.9% del totale delle dosi consegnate, leggasi 19.878.440, di cui 13.4 milioni di Pfizer/BioNTech, 1.727.200 Moderna, 4.550.800 Vaxzevria (ex AstraZeneca), con l’aggiunta di 178.200 di Johnson & Johnson, le prime dosi giunte nelle ultime 24 ore dopo l’ok dell’Ema. Le donne che hanno ricevuto il vaccino anti covid sono ad oggi 9.6 milioni, mentre gli uomini sono 7 milioni. In merito agli immuni, coloro che hanno già ricevuto prima e seconda dose, sono invece 4.9 milioni, per la maggior parte si tratta di operatori sanitari, anziani e fragili, i primi che sono stati vaccinati in ordine di tempo. Da segnalare i 5.5 milioni di over 80 vaccinati, e i 2 milioni di soggetti fragili, mentre sono 2.1 milioni le unità della fascia 70-79 che hanno già ricevuto il siero.
BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 23 APRILE, I DATI AGGIORNATI SU JOHNSON & JOHNSON
Intanto, come detto sopra, è giunto in Italia anche il vaccino Johnson & Johnson, un nuovo siero che, dopo il caos degli ultimi giorni, dovrebbe aiutare il nostro Paese a raggiungere l’immunità di gregge. Sarà un farmaco basilare in quanto andrà a coprire le varianti, come fa sapere la stessa azienda americana: “Il vaccino è efficace contro le varianti emergenti che destano preoccupazione e che includono la variante B.1.351 (20H/501Y.V2), che è stata identificata nel 95% dei casi di Covid-19 in Sudafrica, e la variante del ceppo P2, che è stata identificata nel 69% dei casi di COVID-19 in Brasile. In Sudafrica, l’efficacia del vaccino è stata mantenuta al 64% contro le forme da moderate a gravi/critiche della malattia e all’81,7% contro le forme gravi/critiche al giorno 28 dopo la vaccinazione. L’efficacia è stata mantenuta anche nei partecipanti in Brasile, con il 68,1% di efficacia contro le forme da moderate a gravi/critiche della malattia e l’87,6% contro le forme gravi/critiche”. Ricordiamo inoltre che J&J è un vaccino monodose, di conseguenza, non avrà bisogno di alcun richiamo. Mathai Mammen, Global Head Janssen Research & Development Johnson & Johnson, ha confermato a riguardo: “I nostri dati dimostrano che, con una singola somministrazione, il nostro vaccino offre un alto livello di attività su tutte le varianti nelle regioni studiate”.