Il bollettino dei vaccini covid di oggi, 23 gennaio 2021, ci segnala che sono al momento 1.312.275 le persone che sono state vaccinate in Italia dall’inizio della campagna, dallo scorso 27 dicembre 2020. Coloro che sono di fatto immuni, sono invece 40.293, avendo già ricevuto sia la prima dose, sia quella di richiamo, mentre a livello regionale, continua ad essere la provincia autonomia di Bolzano quella che sta procedendo più spedita, con praticamente tutte le 23.155 dosi consegnate già somministrate.
Bene anche il Piemonte, a quota 80.8%, con il Friuli Venezia Giulia che segue subito a ruota a quota 79.9. La fascia d’età con più vaccinazioni continua ad essere quella 50-59, con 344.320 dosi somministrate, seguita da quella 40-49 con 256.465. Sono invece 790.251 gli operatori sanitari che sono stati vaccinati, mentre continua ad essere bassino il dato relativo agli over 80, al momento solo 10.865.
BOLLETTINI VACCINI COVID 23 GENNAIO: FRA IL “BLOCCO” DI PFIZER E LE NOVITA’ SU ASTRAZENECA
Il bollettino dei vaccini covid di oggi ci conferma quindi un rallentamento nelle vaccinazioni a causa dei noti ritardi nella consegna di Pfizer, che questa settimana ha fatto giungere in Italia il 29% in meno delle dosi rispetto a sette giorni fa. Ma il “blocco” dovrebbe essere solo temporaneo, come confermato anche da Sandra Zampa, sottosegretaria alla salute, intervistata dal Tg2 Post: “Pfizer in queste ore – le sue parole – ha dato rassicurazioni riguardo al fatto che tornerà ad una fornitura normale del vaccino sviluppato da BioNTech e Pfizer per prevenire Covid-19. Sarà restituito quello che è stato tolto – ha proseguito per poi aggiungere – voglio precisare che il taglio della fornitura delle dosi riguarda tutti i Paesi europei e non riguarda solo il nostro Paese”. Attenzione anche a quanto comunicato da Astrazeneca, le cui dosi iniziali per l’Ue dovrebbero essere inferiori a quanto previsto: “I volumi iniziali – ha detto un portavoce dell’azienda – saranno inferiori a quanto originariamente previsto a causa della riduzione dei rendimenti in un sito di produzione all’interno della nostra catena di fornitura europea”.