Pochi minuti fa è stato reso pubblico il nuovo bollettino vaccini covid di oggi, sabato 23 luglio 2022. Il ministero della salute e l’Istituto superiore di sanità hanno certificato tutti i nuovi dati relativi alla campagna di vaccinazione, che ricordiamo, è scattata il 27 dicembre del 2020 in tutta l’Unione Europea. Ad oggi in Italia si è raggiunta la quota totale di 139.1 milioni di somministrazioni, per un incremento che è stato di circa 100mila dosi rispetto al totale segnalato nel bollettino vaccini covid di ieri.



Continua la crescita delle quarte dosi, il secondo booster riservato a tutti gli over 60 e ai fragili, ad oggi a quota 1.4 milioni. Le terze dosi, invece, sono state somministrate in ben 39.9 milioni di italiani, pari all’83.6 per cento degli aventi diritto, mentre il primo ciclo vaccinale, le prime due dosi, sono state inoculate in 48.6 milioni di persone. Infine gli italiani che si sono fermati solo alla prima dose, che ad oggi sono circa 800mila.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 23 LUGLIO: I DATI SULLA SOTTOVARIANTE BA.2.75

E a proposito di vaccini covid giungono importantI notizie dalla sottovariante Omicron ribattezzata Centaurus, nome tecnico BA.2.75. Secondo uno studio coordinato dal Karolinska Institutet di Stoccolma e pubblicato su bioRxiv, sembra che la stessa non abbia una maggior capacità di sfuggire al sistema immunitario e ai vaccini rispetto a BA.5, ed inoltre, risponderebbe meglio al cocktail di anticorpi monoclonali tixagevimab e cilgavimab.

Stando allo stesso studio, inoltre, la nuova sottovariante BA.2.75 registrerebbe una perdita di efficacia della maggior parte degli anticorpi monoclonali dispOnibili, ma senza delle particolari differenze rispetto ad Omicron 5. Si tratta quindi di notizie in un certo qual modo positive, visto che Centaurus si temeva potesse essere ancora più infettiva rispetto alla “cugina” ma, stando ai primi dati, non sembrerebbe. Ovviamente bisognerà attendere altri studi che confermino questa ipotesi, e nel contempo bisognerà capire se questa sottovariante prenderà mai il sopravvento in Italia.