Il nuovo bollettino sui vaccini anti covid di oggi, venerdì 24 giugno 2022, è stato comunicato dal Ministero della Salute e dall’Iss, l’Istituto superiore di sanità, pochi minuti fa. Poco dopo le ore 6:00 ha fatto capolino il consueto report che ormai ci accompagna da un anno e mezzo, da quando cioè è scattata la campagna vaccinale anti covid in Unione Europea, il 27 dicembre del 2020.



Il numero totale di dosi somministrate in questi 18 mesi circa si è portato a quota 138.1 milioni, per un incremento di circa 50mila dosi rispetto al totale comunicato nel bollettino vaccini covid di ieri. Salgono ancora troppo lentamente le quarte dosi, portatesi oggi a quota 860.702 mentre i numeri inerenti le terze dosi, il primo booster, è fermo da tempo all’83.3 per cento, pari a 39.7 milioni di inoculazioni. Infine uno sguardo a italiani con una sola dose e a quelli che hanno completato il ciclo vaccinale, pari rispettivamente a 49.4 e 48.6 milioni.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 24 GIUGNO: I NUMERI DELLA GIMBE

E che il bollettino vaccini covid di oggi evidenzi una campagna vaccinale in stallo, è stato certificato anche dal report settimana della Fondazione Gimbe, emesso nella giornata di ieri. I dati sono eloquenti, visto che al 22 giugno scorso, il giorno dell’ultima rilevazione, 6.85 milioni di persone di età superiore ai 5 anni, quindi vaccinabili, non hanno ricevuto nemmeno una dosa, e di queste 4.03 milioni sono vaccinabili, quindi di fatto no vax.

I restanti 2.82 milioni sono invece temporaneamente protetti avendo avuto il covid non più di 180 giorni fa, quindi dotati di una protezione naturale. Nell’ultima settimana si registra anche un calo delle nuove vaccinazioni, passate dai 3.253 di sette giorni fa, ai 2.981 degli ultimi giorni, con una decrescita dell’8.4 per cento. A preoccupare sono in particolare 5.51 milioni gli italiani che hanno ricevuto le prime due dosi, senza fare la terza, mentre 4.05 milioni di fragili non hanno ancora ricevuto la quarta dose. “La Fondazione – si legge su SkyTg24.it – invita dunque alla prudenza, sottolineando come abolire l’isolamento dei positivi sia antiscientifico e rischioso per la salute pubblica”.