Bollettino vaccini covid oggi 23 luglio 2022: 139,2 milioni di dosi

Come ogni mattina è stato aggiornato il bollettino vaccini covid del Ministero della salute per il nostro territorio. I dati della giornata di oggi, domenica 24 luglio, portano il totale delle somministrazioni in Italia a 139.205.235, seguendo il consueto incremento di circa 100mila dosi giornaliere, segnalato anche dal bollettino della giornata di ieri, sabato 23 luglio. Scendendo nel dettaglio, non sembrano esserci stati particolari aumenti dal punto di vista delle prime due dosi, ferme a 48.6 milioni di inoculazioni (90,13% della popolazione over 12), anche perché ormai plausibilmente i soggetti che non hanno ancora fatto le prime due dosi, non le faranno mai.



Stabili anche le somministrazioni della terza dose, nel bollettino vaccini covid di oggi, che ancora si attestano a 39.9 milioni di italiani, per un totale del 83,69%. Mentre, per concludere, a galoppare sembra essere ancora la quarta dose, ora aperta alla somministrazione in tutti i soggetti fragili e gli over 60. Questa passa a quota 1.5 milioni, portando la percentuale di somministrazioni al 10,58% della popolazione attualmente selezionata per la quarta dose.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 24 LUGLIO: NUOVO VACCINO A DNA PLASMIDICO IN ARRIVO

Rimanendo nell’ambito dei vaccini per il covid, i ricercatori della Facoltà di medicina dell’università di San Diego in California sembrano essere al lavoro per svilupparne uno nuovo che, a loro dire, sia in grado di fornire “una risposta anticorporale più specifica”. Si tratta a tutti gli effetti di un nuovo farmaco, che funzionerà pressappoco come un vaccino, ma che potrà anche essere assunto in forma di pillola.

Questo nuovo vaccino per il covid si baserà sul Dna plasmidico e finora sembra aver dato delle ottime risposte sui topi, bloccando efficientemente tutte le varianti testate. Per scendere nei dettagli, i plasmidi sono piccole molecole in grado di replicarsi autonomamente una volta che entrano a contatto con altre cellule. Si tratta, quindi, dell’inoculazione di materiale genetico che sia in grado di colpire direttamente spike, replicandosi nella cellula di destinazione. Il vantaggio è che, rispetto ai vaccini covid attualmente in commercio, questo sembra avere un effetto più duraturo ed efficace anche in vista di altre varianti che potrebbero svilupparsi in futuro. Infatti, con ogni nuova variante si diffonde sempre la paura che possa superare l’immunità acquisita con la vaccinazione, seppur fino a questo momento nessuna variante ci è veramente riuscita.