Prosegue la settimana, è martedì 24 maggio 2022, e anche oggi scopriremo come sta evolvendo la campagna vaccinale di massa grazie al consueto bollettino vaccini anti covid. Il ministero della Salute e l’istituto superiore di sanità, Iss, hanno certificato i nuovi dati poco dopo le ore 6:00 di questa mattina, a cominciare dal numero totale di dosi somministrate, leggasi 137.5 milioni, una crescita di circa 50mila dose giornaliere rispetto al bollettino vaccini covid di ieri.



Le quarte dosi continuano purtroppo ad aumentare molto lentamente, e ieri hanno toccato quota 599.576, mentre le terze dosi sono di fatto ferme, un totale di 39.5 milioni, pari alò’82.8 per cento della popolazione che ne ha diritto. Stabili anche gli italiani immunizzati (prime due dosi), e coloro che hanno ricevuto almeno una dose, rispettivamente 48.6 e 49.3 milioni. Infine, per quanto riguarda la fascia di età 5-11 anni, i più piccoli vaccinabili, le vaccinazioni hanno riguardato 1.2 milioni di bambini con ciclo completo, e 1.4 milioni con solo la prima dose.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 24 MAGGIO: L’APPELLO DI COVAX

E ha proposito di vaccino anti covid, ieri sono intervenuti i rappresentanti di covax, “associazione” costituita per permettere la distribuzione dello stesso siero anti covid ai Paesi più poveri. Ad oggi, però, la macchina non sta girando ancora alla perfezione, e come si legge su QuotidianoSanità, solo il 16% di coloro che vivono in nazioni ha basso reddito hanno ricevuto una singola dose di vaccino, rispetto all’80% dei Paesi ad alto reddito. Nonostante i mezzi ci siano, così come i vaccini, la macchina di Covax non è ancora oliata.



“Affinché il mondo continui a compiere progressi significativi nel colmare il divario globale di equità vaccinale – è l’appello della stessa associazione – chiediamo con urgenza ai Paesi di fissare obiettivi ambiziosi sostenuti da piani concreti per l’attuazione – dando priorità alla copertura completa dei gruppi ad alto rischio – e a tutti i partner di coordinarsi per fornire ai Paesi le risorse necessarie per accelerare ed espandere le strategie nazionali, stimolare la domanda e superare le difficoltà operative. I prossimi 3-4 mesi sono cruciali per accelerare le campagne di vaccinazione contro il Covid e per integrare le iniziative di vaccinazione contro il Covid nei sistemi sanitari primari di routine”.