Il bollettino vaccini covid di oggi, lunedì 24 maggio 2021, evidenzia per l’ennesima volta gli ottimi numeri della campagna vaccinale in Italia. Come si può leggere sul report ufficiale del governo aggiornato alle 6:00 di stamane, le dosi somministrate sono state in totale 30.9 milioni (+500mila rispetto a ieri, qui il bollettino delle scorse 24 ore), e oggi si supererà quindi il traguardo di 31 milioni.
In totale sono giunte nel nostro paese 32.975.467, di 22.141.080 Pfizer/BioNTech, 3.025.157 Moderna, 7.085.480 Vaxzevria (AstraZeneca) e 723.750 Janssen (J&J), e ciò significa che le regioni dello stivale hanno inoculato il 93.7% di tutte le fiale ricevute, una vaccinazione che sta quindi proseguendo in maniera massiccia, con l’obiettivo di raggiungere al più presto l’immunità di gregge (ipotizzabile entro la fine dell’estate/l’inizio del prossimo autunno). Bene anche il numero di persone che hanno completato il ciclo vaccinale, gli immuni, leggasi un totale di 10.1 milioni, il 17.2% della popolazione, mentre continua a salire la quota relativa alla fascia più debole, gli over-60, per un totale di circa 15 milioni fra 6.9 milioni di over 80, 4.5 di over 70 e 3.5 della fascia 60-69.
BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 24 MAGGIO, LE PAROLE DELL’AD DI MODERNA
Intanto nelle scorse ore è uscito allo scoperto Stephane Bancel, l‘amministratore delegato di Moderna, azienda che produce l’omonimo vaccino, e che intervistato dal Journal du dimanche ha ammesso: “L’immunità fornita all’organismo dal vaccino Moderna potrebbe durare da uno a tre anni a seconda del paziente”, aggiungendo che è molto probabile che servirà una terza dose per “tutti i soggetti a rischio, in particolare i residenti della case di cura che hanno ricevuto la prima dose all’inizio dell’anno”. In merito alla situazione europea, invece, Bancel sottolinea “tutti gli adulti desiderosi di vaccinarsi avranno ricevuto una prima dose” entro l’estate, e di conseguenza sarà poi “necessario puntare molto rapidamente sugli adolescenti dai 12 ai 17 anni”. Infine ha concluso il proprio intervento spiegando: “Se non vacciniamo in modo massiccio, non si può escludere il rischio di una quarta ondata”.