Sono più di 8 milioni le dosi somministrate in Italia di vaccini anti-covid. Lo si evince dal classico bollettino aggiornato alle ore 6:01 di oggi, mercoledì 24 marzo 2021, da parte del governo. Nel dettaglio, il numero di sieri inoculati sono stati 8.257.565, a fronte di 9.9 milioni di dosi giunte in Italia, di cui 6.6 milioni di Pfizer/BioNTech, 2.4 di AstraZeneca (a riguardo qui la nuova polemica emersa ieri), e infine, 826mila di Moderna. Le persone immunizzate, quelle che hanno già ricevuto anche la dose di richiamo, salgono invece a quota 2.6 milioni, mentre le donne vaccinate sono quasi 5 milioni (4.975.447), contro i 3.2 milioni di uomini.
In merito alle categorie vaccinate, 2.890.152 sono le unità che appartengono agli Operatori Sanitari e Sociosanitari, mentre sono 2.456.571 gli over 80 fino ad oggi vaccinati. Seguono le 1.395.094 unità di personale non sanitario, con l’aggiunta di 789mila dipendenti delle scuole. A completare il quadro, i 520.285 ospiti delle strutture aziendali, e le 206.212 unità delle forze armate.
BOLLETTINO VACCINI COVID 24 MARZO, LO SFOGO DI BASSETTI
“Se per l’autunno non avremo messo in sicurezza il 70-75% della popolazione con il vaccino contro il coronavirus, bisognerà domandarsi perché le cose non avranno funzionato”. Questo il monito del professore Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova nonché membro della task force anti covid della regione Liguria, ospite ieri sera presso la trasmissione Carta Bianca di Rai Tre. “Dobbiamo arrivare a 500.000 persone vaccinate ogni giorno – ha aggiunto – ieri ne abbiamo vaccinate 172.000: troppo poche. L’Inghilterra ne vaccina 800.000 al giorno, dobbiamo arrivare a quei numeri e se non ci arriviamo saranno dolori”. Quindi Bassetti ha concluso: “Fino ad oggi ho dovuto constatare che le cose non hanno funzionato come avrebbero dovuto. Sono arrivati meno vaccini del previsto, ma ci sono anche scelte sbagliate. Ci sono 551 morti come oggi, con terapie intensive ancora affollate, pagheremo ancora uno scotto”.