Nuovo appuntamento con il bollettino vaccini Covid, con il report del governo aggiornato ad oggi, sabato 25 giugno 2022. Come reso noto da Palazzo Chigi, il totale delle somministrazioni ha raggiunto quota 138.177.524. Per quanto riguarda il ciclo vaccinale primario, questo ha riguardato il 96,70% della popolazione over 12. Per quanto riguarda la dose addizionale/booster, in altri termini la terza dose, raggiunto l’83,31 % della popolazione potenzialmente oggetto di dose addizionale o booster che ha ultimato il ciclo vaccinale da almeno 4 mesi.



Analizzando il bollettino vaccini Covid, passiamo alla seconda dose booster. Ecco i dati del report del governo, con il booster per gli immunocompromessi che ha raggiunto quota 324.986: per la precisione, il 41,07 % della popolazione immunocompromessa potenzialmente oggetto di dose booster che ha ultimato il ciclo vaccinale con richiamo da almeno 4 mesi. Infine, il conto dei vaccini alla platea 5-11 anni: raggiunto il 38.18% con almeno una dose, mentre il 34,84% ha completato il ciclo vaccinale.



BOLLETTINO VACCINI COVID: LE ULTIME NOTIZIE

In attesa del nuovo bollettino vaccini Covid, accendiamo i riflettori sul giudizio degli esperti sull’aumento dei casi positivi e dunque sulla campagna vaccinale da adottare per fare fronte alla situazione epidemiologica. Intervenuto ai microfoni del Corriere della Sera, il direttore generale di Aifa Nicola Magrini ha spiegato di nutrire preoccupazioni per il rialzo degli infettati, “però il virus ha avuto una nuova accelerazione, il numero dei positivi è abbastanza elevato. Le persone che appartengono alle categorie dei fragili (over 80 e 60-79 enni con immunodepressione) devono essere protette”. Per quanto riguarda la quarta dose, l’esperto ha ribadito che questa “è sicura, i dati della protezione degli over 80 sono convincenti e dovrebbero spingere i destinatari della raccomandazione perché sappiamo che a 4-5 mesi dalla terza dose l’immunità anticorpale scende gradualmente”. Per quanto concerne l’arrivo di nuovi vaccini, invece, Magrini ha spiegato che “i dossier delle aziende verranno esaminati dalle agenzie regolatorie tra agosto e settembre: a ottobre dovrebbero essere disponibili i nuovi vaccini adattati che conterranno, oltre al virus originario di Wuhan, la variante Omicron. Moderna e Pfizer nei loro studi sono più avanti ma vediamo con favore la messa a punto di altri vaccini per contare su una rosa di opzioni più ampia”.

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