Il bollettino vaccini covid di oggi, martedì 27 luglio, è stato comunicato pochi minuti fa. Il ministero della salute e l’Istituto superiore di sanità hanno aggiornato i dati relativi alla campagna vaccinale in Italia, scattata il 27 dicembre scorso, esattamente 7 mesi or sono. In circa 210 giorni sono state somministrate 65.8 milioni di dosi, dato in crescita rispetto a ieri (qui il bollettino), di circa 500mila unità.



Si conferma così la media giornaliera in Italia e anche i dati riguardanti gli immunizzati sono positivi, visto che ad oggi gli italiani che hanno completato il ciclo vaccinale (doppia dose o eventualmente vaccino Johnson & Johnson) sono al momento 30.5 milioni, un numero che è pari al 56.5 per cento dell’intera popolazione vaccinabile over 12. Infine il consueto sguardo sulle dosi di vaccini consegnate in Italia che sono ad oggi 69.2 milioni, di cui 47.5 di Pfizer/BioNTech, altre 11.8 milioni di Vaxzevria, ex Astrazeneca, e poi via-via tutti gli altri.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 27 LUGLIO: IL PUNTO DI FIGLIUOLO

Intanto ieri è tornato a parlare il commissario straordinario per l’emergenza covid, il generale Figliuolo, che oltre a chiacchierare con il programma Morning News, ha fatto visita ad un centro vaccinale in quel di Torino. L’esponente dell’Arma ha ribadito l’obiettivo del governo: “Il nostro obiettivo è arrivare all’80% di vaccinati per settembre, oggi siamo al 56%, e lo ritengo un buon risultato. Ora dobbiamo continuare senza mollare la presa”.

Sul vaccino agli over 80, il commissario ha snocciolato dati importanti: “Sugli over 80 siamo al 91% di vaccinati, questo vuole dire avere messo in sicurezza le nostre radici, anche per le giovani vite che arriveranno. Siamo un po’ sotto sugli over 60, con una situazione un po’ a macchia di leopardo, e mi aspetto una ulteriore spinta sulla fascia 50-59”. Quindi ha ribadito il proprio pensiero sulla scuola: “L’obiettivo finale della campagna vaccinale sul fronte della scuola è portare in presenza tutti: non possiamo permetterci un altro anno come quello che abbiamo passato”.