Anche oggi, mercoledì 27 ottobre 2021, è stato diramato il nuovo bollettino vaccini covid, il classico report con tutti i dati aggiornati sulla campagna di vaccinazione in Italia. Poco dopo le ore 6:00 di stamane, il ministero della salute e l’Iss, l’istituto superiore di sanità, hanno certificato i numeri che ormai da quasi un anno ci stanno accompagnando quotidianamente, a cominciare dal numero totale di dosi somministrate, leggasi 89 milioni, dato cresciuto nelle scorse 24 ore di circa 100mila unità, così come si può evincere dal report ufficiale di ieri (che trovate qui).



Nel numero totali di dosi inoculate rientrano anche le terze dosi, la cui somministrazione è scattata poco più di un mese fa, e che ad oggi ha raggiunto quota 966.730 per i richiami, pari al 32.3 per cento del totale della popolazione vaccinabile, e altre 224.597 dosi invece per le addizionali. Infine, per quanto riguarda il numero più importante, quello delle persone immunizzate, che hanno già completato il ciclo vaccinale, il dato segnala 44.5 milioni di italiani, il 82.4 per cento del totale.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 27 OTTOBRE: LE PAROLE DI BONACCINI SULLA TERZA DOSE

E parlando di vaccini, il governatore della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, si è detto convinto che quasi sicuramente la terza dose anti covid sarà per tutti: “Guardate dove ci sono pochi vaccinati come la Russia quale è la situazione: disastrosa – le sue parola rilasciate ieri ai microfoni del programma di Rai Tre, Agorà – noi abbiamo bisogno di continuare a vaccinare: io credo che la terza dose, per tutti o quasi, diventerà probabilmente inevitabile”.

Quindi Bonaccini ha aggiunto: “Oggi (ieri ndr) in Emilia-Romagna arriviamo al 90% di vaccinati con una dose, siamo già all’86% con doppia dose quindi entro poche settimane, vista la distanza tra la prima e la seconda, supereremo il 90%. Dobbiamo proseguire così nel Paese, dobbiamo cercare di fare quello che serve perchè il vaccino non basta per uccidere il virus che continua a circolare però protegge le persone e proteggendo le persone vorremmo evitare di tornare a chiudere quelle attività,, soprattutto quelle che aggregano le persone, che hanno sofferto tantissimo e che, quindi, hanno pagato un prezzo alto”.