Facciamo il punto sulla situazione vaccini covid in Italia grazie al nuovo bollettino dedicato aggiornato ad oggi, giovedì 28 luglio 2022. La campagna vaccinale, come vi stiamo scrivendo da una settimana circa a questa parte, ha visto una leggera impennata grazie alla decisione di estendere la quarta dose a tutti gli over 60. Di conseguenza il numero totale dei vaccini giornalieri è cresciuto sensibilmente, portandosi nelle ultime ore a quota 139.4 milioni di dosi somministrate, circa 100mila in più rispetto al computo aggiornato a ieri, così come si può constatare dal bollettino vaccini covid dedicato.



Le quarte dosi si sono portate a quota 1.6 milioni, mentre le terze dosi sono state somministrate ad oggi a 39.9 milioni di persone, esattamente l’83.75 per cento del totale delle persone consone. In merito invece alla fascia più giovane, quella di età 5-11 anni, sono 1.2 milioni i bimbi che hanno completato il ciclo vaccinale, mentre circa 200mila hanno ricevuto solo la prima dose. Infine uno sguardo alle dosi di vaccino consegnate in Italia, in totale 142 milioni.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 28 LUGLIO: IL PUNTO DI PETROSILLO

E a proposito di quarte dosi che sembrano in aumento da una decina di giorni a questa parte, ha parlato Nicola Petrosillo del Policlinico Campus Bio-Medico di Roma. Intervistato dai microfoni di Riformista Tv, il noto infettivologo si è soffermato proprio sul secondo booster, consigliandolo assolutamente a tutti gli over 60, anche se “tarato” sul ceppo del covid di Wuhan: “Non è un richiamo. Si tratta di una dose booster – ha specificato l’infettivologo – quindi un completamento del ciclo vaccinale iniziale. La quarta dose riporta i livelli degli anticorpi contro il coronavirus a quei livelli raggiunti dalla terza dose. È importante anche se si tratta di un vaccino tarato sul virus originale, su quello di Wuhan”.



“Questo è un vaccino importante – ha sottolineato – perché ci induce ad un’immunità complessa, un’immunità diretta contro tutte le parti della famosa proteina Spike, la chiave che permette al virus l’ingresso nelle cellule”. E sulla possibilità di infettarsi anche dopo la quarta dose, Petrosillo ha spiegato: “Non dà però sicurezza riguardo al rischio di infezione. Tuttavia questo vaccino ha dimostrato la capacità di confinare l’infezione nelle prime vie aeree senza farlo arrivare nel polmone. Si tratta di un vaccino abbastanza valido”.