Bollettino vaccini: +57.000 in 24 ore

Il bollettino vaccini aggiornato alle 6.20 del 28 ottobre 2022 ci dice che in totale, da inizio campagna, le vaccinazioni sono state 141.759.979 in Italia. Considerando che ieri il numero era di 141.702.931, vediamo che nelle ultime 24 ore sono state effettuate più di 57.000 vaccinazioni. Sono 49.439.915 le persone che hanno ricevuto la prima dose, ovvero il 91,57 % della popolazione over 12. 48.698.758 invece le persone che hanno completato il ciclo vaccinale ovvero il 90,19 % della popolazione over 12.



Passando alle dosi booster, sono 40.258.192 le persone che si sono sottoposte alla terza dose ovvero il 84,39 % della popolazione potenzialmente oggetto di dose addizionale. Molto più bassi i numeri delle quarte dosi: solamente 4.191.449, da quando il Ministero della Salute ha aperto la possibilità di effettuarle, hanno deciso di farla. Si tratta del 21,92 % della popolazione potenzialmente oggetto della dose ossia anziani e fragili.



Ministero della Salute: “Reintegriamo i medici sospesi”

In una nota rilasciata dal Ministero della Salute nella giornata di oggi si legge: “Il ministro della Salute Orazio Schillaci, a sei mesi dalla sospensione dello stato d’emergenza e in considerazione dell’andamento del contagio da Covid, ritiene opportuno avviare un progressivo ritorno alla normalità nelle attività e nei comportamenti, ispirati a criteri di responsabilità e rispetto delle norme vigenti”.

Inoltre saranno reintegrati i medici e gli infermieri sospesi perché non vaccinati. Ad annunciarlo sempre il Ministero della Salute: “Per quanto riguarda il personale sanitario soggetto a procedimenti di sospensione per inadempienza all’obbligo vaccinale e l’annullamento delle multe previste dal dl 44/21, in vista della scadenza al prossimo 31 dicembre delle disposizioni in vigore e della preoccupante carenza di personale medico e sanitario segnalata dai responsabili delle strutture sanitarie e territoriali, è in via di definizione un provvedimento che consentirà il reintegro in servizio del suddetto personale prima del termine di scadenza della sospensione”.