Siamo ormai quasi giunti alla fine del mese, è il 28 settembre, e anche oggi, come da copione, andremo a scoprire il nuovo bollettino vaccini covid odierno, il classico report aggiornato con tutti i principali indicatori inerenti la campagna di vaccinazione di massa anti covid. Poco dopo le ore 6:00 il ministero della salute e l’Iss, l’istituto superiore di sanità, hanno certificato i nuovi dati, partendo dal numero totale di somministrazioni, ad oggi 140,7 milioni, con un incremento di circa 50mila dosi (davvero minimo), rispetto al bollettino comunicato ieri.



Il ciclo vaccinale è stato completato da un totale di 48,6 milioni di italiani, mentre coloro che hanno ricevuto almeno una dose sono ad oggi 49,4 milioni. A livello di terze dosi, invece, il bollettino vaccini covid di oggi segnala quota 40,1 milioni, pari all’84.1 per cento dei vaccinabili, mentre le quarte dosi sono state fino ad oggi inoculate 3.2 milioni di italiani, solo il 17% di coloro che ne hanno diritto. Per ora i numeri continuano quindi a rimanere piuttosto fermi, forse per via anche di una situazione pandemica tutto sommato positiva e senza particolari allarmi.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 28 SETTEMBRE: LO STUDIO SUL LATTE MATERNO

E a proposito di vaccino anti covid, in queste ore è emerso un interessante studio in merito alle vaccinazioni delle madri che allattano. Stando a quanto si legge su Jama Pediatrics, lavoro realizzato dagli scienziati della New York University (Nyu) Long Island School of Medicine, sarebbero state rilevate in maniera sporadica tracce di mRna in alcuni campioni di latte di mamme vaccinate entro 6 mesi dal parto. Nel dettaglio, su 131 campioni di latte raccolti, in 7 sono emerse tracce fino a 45 ore dopo la vaccinazione, nessuna oltre le 48 ore.



“Questi dati – spiegano gli autori dello studio, come si legge sull’Adnkronos – dimostrano, per la prima volta a nostra conoscenza, la biodistribuzione dell’mRna del vaccino anti-Covid alle cellule mammarie e la potenziale capacità delle vescicole extracellulari di ‘confezionare’ l’mRna che può essere trasportato a cellule distanti. Noi ipotizziamo che, dopo la somministrazione del vaccino, le nanoparticelle lipidiche contenenti l’mRna siano trasportate alle ghiandole mammarie per via ematogena e/o linfatica. E ipotizziamo che l’mRna del vaccino rilasciato nel citosol delle cellule mammarie possa essere reclutato nello sviluppo delle vescicole extracellulari che vengono successivamente secrete nel latte materno”.