E’ stato comunicato pochi minuti fa il nuovo bollettino sui vaccini anti covid aggiornato ad oggi, mercoledì 29 giugno 2022. Secondo quanto comunicato dal ministero della salute e dall’istituto superiore di sanità, il numero totale di dosi somministrate è giunto oggi a quota 138.2 milioni, circa 50mila in più rispetto al computo aggiornato a ieri, come da bollettino vaccini covid dedicato.
Le quarte dosi si sono invece portate a quota 890.083, continuando quindi la loro lenta crescita, mentre sono fermi tutti gli altri indicatori, a cominciare dalle vaccinazioni riguardanti i più piccoli, leggasi la fascia d’età 5-11 anni: sono 1,39 milioni i bimbi che hanno ricevuto almeno la prima dose di vaccino anti covid, mentre quelli che hanno completato il primo ciclo sono ad oggi 1,27 milioni. Infine il numero relativo al primo booster, detto anche terza dose, che ad oggi è stato somministrato a 39.7 milioni di italiani, pari all’83.3 per cento di coloro che ne hanno diritto.
BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 29 GIUGNO: IL COMMENTO DI ANDREONI
E di vaccino anti covid è tornato a parlarne il professor Massimo Andreoni, primario di malattie infettive del Policlinico Tor Vergata di Roma. Interpellato dai microfoni dell’Adnkronos ha volto lo sguardo al prossimo autunno, in vista del nuovo vaccino bivalente, quello efficace contro il ceppo originario del covid e Omicron: “i dati sul vaccino bivalente, che potrebbe arrivare presto, indicano una buona risposta immunologica contro Omicron e le sue varianti”.
Poi il noto camice bianco ha aggiunto: “Dobbiamo far vedere che questo nuovo vaccino protegge di più, vedo che c’è disamore per le vaccinazione anche perché stiamo usando un vaccino che oggi ha perso molta della sua capacità protettiva, soprattutto contro l’infezione perché invece tiene per quanto riguarda la malattia grave, ma contro le nuove varianti Omicron c’è una oggettiva perdita d’efficacia. Oggi – ha concluso – si deve fare una buona comunicazione sul vaccino bivalente in autunno, non sarà l’ennesimo richiamo ma la vaccinazione annuale a cui dovremmo abituarci”.