Ecco il nuovo bollettino vaccini covid di oggi, giovedì 29 luglio, il report con tutti gli aggiornamenti ufficiali sulla campagna vaccinale in Italia. A poco più di sette mesi dal via, nel Belpaese si è toccata quota 67 milioni di dosi somministrate, dato che rispetto a quanto comunicato ieri (qui potete trovare il bollettino), è cresciuto di 600mila unità, in media quindi con gli ultimi mesi. Crescono le somministrazioni e di pari passo aumenta il dato degli immunizzati, che a stamane poco dopo le ore 6:00 segna quota 31.3 milioni, pari al 58.1 per cento del totale della popolazione vaccinabile over 12 in Italia.



Numeri che fanno quindi ben sperare tenendo conto che secondo le previsioni del generale Figliuolo, nel giro di un paio di mesi verrà raggiunta la fatidica immunità di gregge. Infine, per quanto riguarda le dosi consegnate nel nostro Paese, segnaliamo 71.3 milioni di vaccini, di cui 49.5 milioni di Pfizer/BioNTech, altre 11.9 milioni di Moderna, quindi 7.5 milioni di AstraZeneca, e infine 2.2 milioni di Janssen, il vaccino monodose firmato da Johnson & Johnson.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 29 LUGLIO: TOTI SUL VACCINO E LA SCUOLA

Intanto prosegue il dibattito sull’obbligo vaccinale ed in particolare nelle scuole, visto che l’anno 2021-2022 inizierà ormai fra poco più di un mese. Il governatore della regione Liguria, Giovanni Toti, è sempre stato fra quelli più intransigenti nei confronti dei No Vax, e anche nella giornata di ieri ha ribadito il suo pensiero: “Il vaccino è un dovere civile”, parole rilasciate ai microfoni del quotidiano La Stampa, spiegando che per stare tranquilli a scuola bisognerebbe avere un’adesione “sopra l’85%” alla campagna vaccinale.



E “se ci sono zone o regioni in cui le percentuali di vaccinazione sono più basse, è evidente che va estesa anche a loro l’obbligatorietà del Green pass”. Il governatore ha quindi aggiunto e concluso: “Da una categoria che educa i nostri ragazzi mi aspetto un’adesione massiccia e volontaria. Se così non fosse, sarei assolutamente a favore dell’obbligatorietà”.