Facciamo il consueto punto sulla campagna di vaccinazione anti covid d’Italia grazie al bollettino vaccino covid di oggi, martedì 29 marzo 2022. Anche oggi l’aggiornamento registra un rialzo molto contenuto rispetto al bollettino di ieri, visto che le dosi totali sono giunte a quota 135.8 milioni, all’incirca 50mila in più in 24 ore.



Le terze dosi, invece, sono cresciute a quota 38.7 milioni, mentre gli italiani immunizzati, coloro che hanno completato il primo ciclo vaccinale con le due dosi di Pfizer, AstraZeneca o Moderna, o eventualmente il monodose di Johnson & Johnson, sono giunti a quota 48.5 milioni, pari all’89.8 per cento del totale della popolazione vaccinabile. Per quanto riguarda gli italiani che hanno ricevuto la prima dose, quindi che sono in procinto di immunizzarsi, il numero totale di oggi è salito a quota 49.3 milioni, per una percentuale del 91.3% della platea. Infine il consueto sguardo alle dosi consegnate in Italia, giunte ad oggi a quota *** milioni.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 29 MARZO: IL COMMENTO DI CRISANTI

Ed è tornato a parlare di vaccino anti covid nella giornata di ieri, il professor Andrea Crisanti, direttore di microbiologia dell’università di Padova. Attraverso un’intervista concessa ai microfoni del quotidiano La Verità, questi ha ribadito l’inutilità delle restrizioni in questa fase della pandemia. “Il virus ha un indice di infettività R0 che va da 12 a 15. Tipo il morbillo. Mi creda: con numeri di questo tipo non c’è misura di contenimento che funzioni – le parole di Crisanti riportate da Skytg24.it – quindi tanto vale non adottarle. E cercare di vaccinare quanta più gente possibile. La priorità rimane sempre di proteggere i vulnerabili. Che, anche se vaccinati, vulnerabili rimangono. Infatti tutte le centinaia di morti che contiamo ogni giorno sono persone vaccinate ma fragili”.



Il microbiologo ha proseguito: “Continuare con le dosi non cambia moltissimo la situazione. Se fragile sei, fragile rimani. Se sei in età da lavoro, devi poter fare il lavoro agile in remoto. Se sei pensionato e soprattutto indigente devi essere economicamente sostenuto. Chi ti viene ad assistere per fare da badante deve farsi il tampone ogni volta che ti viene a trovare. Questo è il motivo per cui a metà gennaio dissi: ‘Liberalizziamo tutto adesso’“.