Continua la campagna vaccinale anti covid in Italia, e a pochi giorni dal primo anniversario (è scattata il 27 dicembre 2020), ad oggi, come si evince dal bollettino vaccini covid del 29 novembre, sono state somministrate nel nostro Paese ben 95.5 milioni di dosi di vaccino, numero che rispetto a ieri è aumentato di circa 100mila unità (qui il bollettino vaccini di ieri). Crescono soprattutto le terze dosi, che ad oggi sono arrivate a quota 5.9 milioni, fra addizionali e richiami, mentre, il numero degli immunizzati continua ad incrementarsi lentamente, leggasi 45.6 milioni, pari all’84.4 per cento della popolazione vaccinabile over 12.



Gli italiani che invece hanno ricevuto una sola dose sono in totale 47.1 milioni, l’87.2 per cento del totale, mentre, per quanto riguarda le dosi consegnate nel nostro Paese siamo a giunti a quota 11.7 milioni, di cui 71.4 milioni di Pfizer/BioNTech, altri 16.8 milioni di Moderna e quindi AstraZeneca e Johnson a Johnson a quota 11.5 e 1.8.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 29 NOVEMBRE: IL COMMENTO DI ILARIA CAPUA SU OMICRON

Vaccini anti covid che continuano a crescere, ma il mondo scientifico è senza dubbio distratto in queste ore dalla nuova variante Omicron, proveniente dal Sud Africa, e che potrebbe bucare il siero anti coronavirus. A riguardo ne ha parlato la luminare Ilaria Capua, a capo dell’One Health Center dell’università della Florida, che attraverso le colonne de La Stampa ha fatto sapere: “Sappiamo che, più il virus circola in popolazioni non vaccinate e più è possibile che si selezionino delle varianti. Sappiamo che in Africa il tasso di copertura vaccinale è bassissimo, che alcune varianti ci daranno filo da torcere, che non è detto che quest’ultima sia fra queste”.



Secondo Capua “prima di terrorizzare le persone e di far partire l’allarme che percepisco, bisogna analizzare Omicron e fare molte valutazioni. Gli europei devono rendersi conto che l’unico strumento di cui disponiamo è il vaccino. Le uniche cose che servono sono quelle che sappiamo – ha concluso – rispettare le distanze di sicurezza, evitare i luoghi affollati senza protezione, soprattutto se non si è vaccinati, non stare tutti appiccicati, e alzare il più possibile il muro della vaccinazione, ovvero lo strumento più adeguato a gestire il momento che stiamo vivendo”.