E’ stato reso pubblico poco fa, dopo le ore 6:00, il nuovo bollettino vaccini covid aggiornato ad oggi, lunedì 3 gennaio 2022. Stando a quanto comunicato dal ministero della salute e dall’Iss, l’istituto superiore di sanità, ad oggi sono state somministrate in Italia ben 111.5 milioni di dosi di vaccini anti covid, un computo totale che rispetto al bollettino di ieri è cresciuto di circa 300mila unità, a conferma di quanto la macchina dei vaccini stia mantenendo il piede sull’acceleratore.



Il numero di terze dosi si è portato a quota 19.9 milioni, mentre gli italiani che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino sono pari all’89 per cento della platea vaccinabile over 12, leggasi 48 milioni. Gli immunizzati, coloro che hanno già completato il ciclo vaccinale, sono invece 46.3 milioni (85.9 per cento del totale), mentre le dosi consegnate nel nostro Paese hanno raggiunto la significativa quota di 114.1milioni di farmaci, di cui ben 78.3 milioni a firma Pfizer/BioNTech.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 3 GENNAIO: L’APPELLO DEL SINDACO DI VIAREGGIO

E a proposito di vaccini anti covid sono senza dubbio rilevanti le dichiarazioni del sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, che attraverso la propria pagina Facebook ufficiale ha fatto appello al governo affinchè venga introdotto il lockdown per i non vaccinati, così come avvenuto ad esempio in Germania e in Austria: “Lo scorso anno di questi tempi cominciarono le vaccinazioni ed eravamo in lockdown tutti – scrive sui social il primo cittadino della nota cittadina toscana – ora che le vaccinazioni stanno proseguendo di buona lena con numeri davvero altissimi, è necessario, secondo il mio modesto parere, un lockdown per coloro che, per scelta, decidono di non vaccinarsi”.



Quindi Del Ghingaro ha proseguito e concluso: “L’epidemia avanza ma con meno virulenza – afferma Del Ghingaro – I vaccini fanno da diga all’espansione de Covid in forma grave. Dai dati emerge con chiarezza che le vere problematiche in ospedale sono costituite dai non vaccinati, che affollano inevitabilmente anche le farmacie e i centri dedicati ai tamponi. Non capisco come una minoranza del 10 per cento di no vax, possa tenere in apprensione e mettere in difficoltà una maggioranza del 90 per cento di cittadini rispettosi della loro salute, di quella degli altri e dei principi della sanità pubblica”.