L’ultimo aggiornamento del bollettino vaccini anti-Covid redatto dalla Presidente del Consiglio dei Ministri segna l’83,07% di vaccinati over 12 (44.864.608 italiani), mente con almeno una dose la quota sale a 86,38% (ovvero 46.656.290).

Il totale delle somministrazioni al 3 novembre viene registrato a 90.072.380 dosi, di cui 277.975 con dose addizionale (il 31,46% della popolazione potenzialmente oggetto) e 1.413.844 di terza dose (27,55% della popolazione oggetto di dose booster, che ha ultimato il ciclo vaccinale da almeno 6 mesi). Il report quotidiano sui vaccini in Italia vive inevitabilmente un rallentamento in quanto si assottigliano le prime dosi e restano una fascia di popolazione al momento dubbiosa o addirittura No Vax. Ieri sono stati 1.108.920 i Green pass Covid emessi, in totale sono 113.752.252 quelli scaricati dall’inizio della messa in vigore.



VACCINI COVID E GREEN PASS: IL PUNTO DEL SOTTOSEGRETARIO COSTA

Resta l’appello del Governo e del Cts a proseguire con la somministrazione dei vaccini, provando a convincere anche gli ultimi dubbiosi con la crescita dei contagi e un finora limitato riverbero sulla pressione ospedaliera dei malati Covid: ancora stamane il sottosegretario al Ministero della Salute Andrea Costa, ai microfoni di ‘Restart 264’ su Cusano Italia Tv, sottolinea l’importanza del vaccino e dello strumento del Green Pass. «L’obiettivo è quello di raggiungere il 90% dei vaccinati», confermando quanto già detto ieri sera dal coordinatore del Cts Franco Locatelli. «A quel punto credo che si possa aprire una fase nuova e rivedere anche le misure restrittive, come l’utilizzo del Green pass. Mancano circa 2 milioni di cittadini per raggiungere questo obiettivo», spiega l’esponente di Noi con l’Italia all’emittente radiofonica. «Spero maturi in loro la consapevolezza che, grazie alla loro vaccinazione, non solo mettono al riparo la propria vita, ma permettono anche al Paese di proseguire nel percorso di ritorno alla normalità e di ripresa economica», ribadisce Costa reintroducendo l’ipotesi di obbligo vaccinale che il Governo sta valutando attentamente da tempo, «L’obbligo vaccinale anti-Covid per alcune categorie non è assolutamente un tabù e siamo pronti a prenderlo in considerazione. Ora affrontiamo queste settimane, vediamo quali saranno i dati delle vaccinazioni, dopodiché ci auguriamo che vi sia un senso di responsabilità che prevalga».



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