IL BOLLETTINO AGGIORNATO DEI VACCINI COVID IN ITALIA

Nelle ultime 24 ore in Italia sono state somministrate 24.286 dosi di vaccini anti-Covid: lo comunica l’ultimo aggiornamento del bollettino vaccini messo a disposizione dalla struttura ad hoc presso la Presidenza del Consiglio, in unità con il Ministero della Salute e la campagna vaccinale nazionale. Da inizio emergenza Covid sono in tutto 141.837.271 le dosi di vaccino somministrate in Italia, così distribuite:
– 1ª dose: 152 (tot: 50.848.565)
– 2ª dose: 121 (tot: 46.462.642)
– 3ª dose: 2.677 (tot: 40.266.325)
4ª dose: 21.336 (tot: 4.259.739)



In particolare secondo quanto riportato dal bollettino vaccini nelle ultime 24 ore, la quarta dose vede aggiungersi oltre ai 4,2 milioni di persone che l’hanno già ricevuta, i 1.778.686 italiani che sono guariti dal Covid-19 dopo averlo contratto in seguito a terza dose (da al massimo 6 mesi). In tutto dunque la platea di “coperti” da seconda dose booster sale fino a 6.038.425; resta invece a 42.620.828 la quantità di terza dose somministrata alla popolazione italiana, frutto di 40,2 milioni di dosi effettive e 2,3 milioni di italiani guariti dopo 2 dosi ricevute.



VACCINI COVID, LE NOVITÀ SULLE MULTE AI NO VAX (E L’APPELLO DEI MEDICI)

Nel secondo CdM previsto per domani a Palazzo Chigi, novità importanti dal Governo Meloni dovrebbero arrivare anche sul fronte vaccini e gestione Covid: mascherine, Green Pass negli ospedali e stop al bollettino coronavirus quotidiano sono i temi discussi, mentre dal MEF emerge l’intenzione di voler sospendere le multe nei casi di inadempimento dell’obbligo vaccinale anti-Covid, per la platea dei sanitari ma non solo. Negli scorsi giorni il Ministero dell’Economia ha inviato al Dipartimento per i rapporti con il Parlamento la proposta emendativa per la prossima conversione in legge del Decreto Aiuti ter (di prossimo esame alla Camera). L’intenzione è sospendere fino al 30 giugno 2023 le multe per i no vax, riportando così quei sanitari in corsia dal 1 novembre anche se non vaccinati.



«Chiediamo al Governo di spingere sulla campagna vaccinale per evitare di rivivere momenti drammatici che ci hanno segnato profondamente e dei quali viviamo un amaro e doloroso ricordo», fa sapere Pierino Di Silverio, segretario nazionale dell’Anaao Assomed (sindacato dei medici ospedalieri). Dall’esperto emerge come per il prosieguo della pandemia «Non vorremmo rischiare di tornare potenziali untori seppur inconsapevoli. La vera emergenza piuttosto – sottolinea Di Silverio – è la campagna vaccinale che occorre sia incrementata».