Facciamo il punto sulla campagna di vaccinazione in Italia con il bollettino vaccini covid di oggi, martedì 31 agosto 2021. Puntuale come sempre poco dopo le ore 6:00 di stamattina il ministero della salute ha comunicato i nuovi dati, che ora andiamo ad analizzare. Il principale indicatore, quello relativo alle dosi somministrate in totale dal 27 dicembre 2020 ad oggi si è portato a quota 77.5 milioni, dato cresciuto quindi di 400mila unità in 24 ore, così come potete evincere leggendo il bollettino vaccini covid di ieri.
Gli immunizzati sfiorano quota 70%, l’ex obiettivo per l’immunità di gregge, e precisamente hanno completato il ciclo vaccinale 37.6 milioni di italiani (69.7 per cento di popolazione vaccinale over 12). Infine, a livello di vaccini consegnati, segnaliamo 86.1 milioni di dosi, fra cui come sempre svetta Pfizer/BioNTech con più di 60 milioni di consegne (precisamente 60.6), quindi AstraZeneca, Moderna e infine Johnson & Johnson a quota 1.9 milioni.
BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 31 AGOSTO: IL COMMENTO DI MASSIMO GALLI
Intanto non si placa il dibattito sui vaccini e sull’obbligo vaccinale e a riguardo è intervenuto il professor Massimo Galli, primario di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, che intervistato dai microfoni del programma di Rai Tre, Agorà Estate, ha spiegato: “Il dato di fatto è che bisogna arrivare a vaccinare molte più persone o avremo un settembre molto caldo anche se non comparabile secondo me a quello dello scorso anno. Forse solo più localmente in situazioni dove ci sono alte percentuali di persone non vaccinate sopra i 50 anni”.
Il docente dell’università statale di Milano ha quindi aggiunto: “sono molto triste per questi colleghi”, riferendosi ai medici che non sono ancora vaccinati e che sono stati sospesi, “poi ci sono – ha proseguito – quelli che hanno fatto l’infezione e sono pieni di anticorpi, questi medici giustamente non vogliono vaccinarsi. Ma questa rimane una minoranza di casi che andrebbe considerata con attenzione. Però i medici che non vogliono vaccinarsi – ha chiosato – non sono idonei alla mansione che devono ricoprire”.