Ecco il consueto bollettino sui vaccini anti covid di oggi, 31 gennaio 2022, il report giornaliero che fotografa l’andamento della campagna vaccinale in Italia. La comunicazione è giunta da parte del ministero della salute e dell’istituto superiore di sanità dopo le ore 6:00 di stamane, e ancora una volta conferma la grande organizzazione del nostro Paese. Il numero totale di dosi somministrate è giunto a quota 127.8 milioni, per un incremento di circa 300mila dosi rispetto al bollettino di ieri.



Il dato relativo agli italiani con almeno una dose, invece, segna quota 48.9 milioni, pari al 90.6 per cento del totale di vaccinabili. Per quanto riguarda le persone immunizzate, coloro che hanno completato il ciclo vaccinale, il numero segna oggi quota 47.3 milioni (l’87.6 per cento del totale), infine il consueto sguardo alle dosi consegnate in Italia, che oggi hanno toccato quota 127.1 milioni, di cui 85.3 di Pfizer/BioNTech.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 31 GENNAIO: STA PER ARRIVARE IL NOVAVAX

Numeri sempre interessanti quelli del bollettino vaccini covid, e chissà che a breve le somministrazioni non possano addirittura aumentare, alla luce del nuovo vaccino in arrivo in Italia. E’ infatti prevista per il mese in arrivo, febbraio 2022, la prima fornitura del farmaco Novavax, l’ultimo vaccino anti covid approvato dall’Ema, l’agenzia europea del farmaco, e di riflesso anche dell’Aifa. Si tratta di un siero che, come vi spieghiamo ormai da settimane, potrebbe convincere anche gli scettici del vaccino, in quanto realizzato con una tecnica più tradizionale rispetto ad esempio a Pfizer e Moderna, che sono invece ad mRna messaggero.



“Speravamo potesse arrivare già in gennaio – ha detto a riguardo Nicolò Magrini, numero uno dell’Aifa, parlando ieri con il Corriere della Sera – uno strumento in più forse utile per convincere alcuni dei titubanti che nutrono una paura ingiustificata per i vaccini a Rna messaggero. Valneva è costruito in tutt’altro modo, è un vaccino proteico quindi più tradizionale. L’azienda ci ha comunicato che per produrlo ci vorranno alcune settimane in più”.