Sono in tutto 34.470.841 i vaccinati in Italia stando al bollettino nazionale aggiornato dalla struttura commissariale anti-Covid (alle ore 6.07 di oggi 31 maggio 2021): la campagna vaccinale corre e al di là del record di 570mila dosi in un solo giorno raggiunto venerdì scorso, gli effetti su larga scala delle immunizzazioni raggiunte si sta ora facendo vedere ampiamente su contagi, ricoveri e vittime Covid.



Tutto è in calo e così l’Italia può davvero guardare con fiducia all’estate in arrivo, come ribadito dal commissario Figliuolo e dal Ministro della Salute Roberto Speranza: «Siamo in una fase nuova, diversa. La campagna di vaccinazione ha cambiato la situazione, siamo arrivati a oltre 34 milioni di dosi. Un pezzo significativo di paese ha avuto la prima dose, oltre un terzo. Abbiamo protetto la stragrande maggioranza delle persone più fragili e questo ci mette in condizione di guardare con fiducia alle prossime settimane, dobbiamo continuare a correre». 34,4 milioni di vaccinati di cui 11.871.163 anche con la seconda dose: resta la Lombardia al top delle vaccinazioni con quasi 6 milioni di cittadini immunizzati e il 96,4% di dosi consegnate: segue Lazio con 3,3 milioni, Campania 3,2, Veneto 2,7 e Emilia Romagna 2,6.



VACCINI COVID, SERVIRÀ LA TERZA DOSE?

Nel bollettino dei vaccini si scorgono anche le cifre in riferimento alle somministrazioni per fasce d’età: l’82% degli over 80 è stato vaccinato con 2 dosi, 34% degli over 70 e 27% over 60. Con una prima somministrazione invece i numeri sono decisamente più alti con addirittura 50enni e 40 anni che hanno in pochi giorni raggiunto la quota di 44% di cittadini vaccinati. A giugno poi l’arrivo di più dosi di vaccino in Italia rende la situazione decisamente più florida rispetto agli scorsi mesi: ancora Speranza, intervenuto ieri sera a “Che Tempo Che Fa” «dobbiamo avere fiducia ma dobbiamo tenere i piedi per terra continuando un percorso di gradualità. Dobbiamo mantenere questo approccio anche in estate, mascherina e distanziamento restano fondamentali. Ma un po’ alla volta ci sono le condizioni per riassaporare tante cose che abbiamo dovuto mettere da parte». Mentre si attende il via libera dell’Aifa (dopo quello già raggiunto dall’Ema) sui vaccini anche ai 12-15enni, è il tema della terza dose di siero anti-Covid a tenere banco in queste ultime ore: «In questo momento non abbiamo certezze assolute, ma tutti i nostri scienziati ci dicono che sarà molto probabile dover ricorrere ad una terza dose come richiamo necessario, eventualmente potranno esserci modifiche dei vaccini per poter coprire meglio alcune varianti», ha spiegato ieri sera il Ministro della Salute.

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