Il nuovo bollettino vaccini covid di oggi, martedì 31 maggio 2022, è stato pubblicato stamane, poco dopo le ore 6:00. Stando a quanto fatto sapere dal ministero della salute, il numero totale di dosi somministrate in Italia dal 27 dicembre 2020, giorno di inizio della campagna di vaccinazione, ad oggi, è salito a quota 137.7 milioni, il solito incremento di circa 50mila inoculazioni giornaliere, così come si evince dai dati del bollettino vaccini covid di ieri.
Ormai si somministrano quasi esclusivamente quarte dosi nel nostro Paese, visto che i vari indicatori sono tutti fermi, a cominciare dalle terze dosi, ad oggi a quota 39.5 milioni, pari all’82.9 per cento del totale, arrivando fino ai dati degli immunizzati e di coloro che hanno ricevuto la prima dose, rispettivamente a quota 48.6 e 49.3 milioni. Continuano comunque a non decollare anche le quarte dosi, e ad oggi il secondo booster in totale si è portato a quota 690.354.
BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 31 MAGGIO: APPELLO DEL MINISTERO ALLA QUARTA DOSE
E per provare a rilanciare una quarta dose di vaccino anti covid che purtroppo non sta ricevendo il “gradimento” previsto, il ministero della salute ha diramato un appello via social. Così come riportato dal sito di SkyTg24, sul Twitter del dicastero, con tanto di hashtag #restatevaccinati, si legge: “Il virus Sars-CoV-2 non va in vacanza. Il vaccino anti Covid-19 è lo strumento più efficace per evitare forme gravi e ricoveri in terapia intensiva. La quarta dose protegge la tua estate”. La quarta dose, come ricorda il ministero il cui titolare è Roberto Speranza, esponente di LeU, è raccomandata per “persone di 80 anni e più, ospiti dei presidi residenziali per anziani, persone di 60 anni e più con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti”.
Fino ad oggi l’adesione alla campagna vaccinale anti covid legata appunto al secondo booster è stata decisamente freddina, con neanche 700mila dose inoculate negli ultimi mesi. La sensazione è che fino al prossimo autunno le vaccinazioni tenderanno ad essere “lente” se non addirittura immobili.