Appuntamento quotidiano con il bollettino vaccini covid, il report sull’andamento della campagna vaccinale in Italia aggiornato alle ore 6:01 di oggi, mercoledì 31 marzo 2021, ultimo giorno del mese. Stando ai dati ufficiali comunicati dal portale del governo, sono quasi 10 milioni le dosi somministrate agli italiani dallo scorso 31 dicembre 2020, precisamente 9.928.663, su un totale di 11.247.180 dosi consegnate, di cui 7.668.180 di Pfizer/BioNTech, 2.752.400 di AstraZeneca (da ieri ha cambiato nome in Vaxzevira), e infine, 826.600 di Moderna (a breve arriverà Johnson & Johnson).



Le donne che hanno ricevuto il siero sono salite a quota 5.9 milioni, contro i 3.9 milioni di uomini, mentre ad oggi sono poco più di 3 milioni gli operatori sanitari e sociosanitari che hanno ricevuto il farmaco. Continua a crescere a buon ritmo anche il dato relativo agli over 80 vaccinati, in totale 3.2 milioni, e ben anche il comparto scuola, con 995mila unità di vaccini anti covid somministrate. Un aspetto cruciale quest’ultimo che consentirà la riapertura degli istituti, almeno fino alla prima media, anche in zona rossa. A completare il quadro dei vaccinati, le forze armate (totale 226mila), gli ospiti nelle Rsa 550mila, e infine, il personale non sanitario, 490mila



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 31 MARZO

E a proposito di vaccino anti covid, si continua a cercare di capire quanto duri l’immunizzazione dopo che ci si è sottoposti al siero, e stando a quanto specificato da Francesco Vaia, direttore sanitario dell’Istituto nazionale di malattie infettive Spallanzani, il lasso di tempo sarebbe di sei mesi, metà anno: “Gli anticorpi (qui lo studio di Crisanti a riguardo) in grado di proteggerci – le sue parole ieri a Rtl 102.5 – durano all’incirca sei mesi, noi immaginiamo, ma è un dato che dovrà poi essere verificato. Nelle pubblicazioni scientifiche – ha poi precisato – si parla di protezioni che vanno dai nove ai dodici mesi in doppia dose. Alcuni stanno pensando alla monodose che dura sei mesi per andare avanti, perché abbiamo bisogno di più dosi. Noi probabilmente lo verificheremo a vaccinazione completata, oggi nessuno ha la verità in tasca, io ho sempre paura delle asserzioni: immaginiamo nove, dodici mesi, va però verificato, ma non è un dramma, non è una cosa che ci deve preoccupare, perché noi siamo in grado di abbatterlo questo virus”.

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