Nuovo aggiornamento sulla campagna vaccinale in Italia e come sempre facciamo affidamento sul bollettino vaccino covid ufficiale. Stando all’aggiornamento alle ore 6:01 di oggi, lunedì 5 aprile 2021, Pasquetta, in Italia sono state somministrate più di undici milioni di dosi di siero anti-covid, per l’esattezza 11.081.612. Si tratta di un numero che è pari all’86.6% delle dosi giunte nel nostro paese, leggasi 12.790.080, di cui 8.709.480 Pfizer/BioNTech, 1.328.200 Moderna e infine 2.752.400 AstraZeneca.



Ad oggi sono più di 2mila i centri vaccinali nella nostra penisola, leggasi 2.105, e le somministrazioni hanno riguardato 6.5 milioni di donne e 4.5 di uomini, con l’aggiunta di 3.4 milioni di immuni, coloro che hanno già ricevuto sia la prima dose quanto quella di richiamo. 3 milioni gli operatori sanitari vaccinati, mentre gli over 80 hanno toccato quota 3.7. 1 milione di unità vaccinate nelle scuole, mentre nelle strutture per anziani la quota è di 569mila.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 5 APRILE, SILERI SU ASTRAZENECA

Intanto è emerso un nuovo caso sospetto sul vaccino AstraZeneca, e il sottosegretario alla salute, Pierpaolo Sileri, ha cercato di fare chiarezza attraverso un’intervista al quotidiano La Stampa: “Non fermeremo AstraZeneca come ha fatto l’Olanda. Bisogna andare avanti con la vaccinazione”. L’esponente del Movimento 5 Stelle ha ricordato che i casi di trombosi registrati nelle ultime settimane in Italia hanno dei “numeri esigui rispetto alle dosi inoculate. Peraltro va accertata la reale correlazione causa-effetto, prendiamo decisioni politiche sulla base di evidenze scientifiche”. Sileri ha invitato l’agenzia europea del farmaco a fare chiarezza: “L’Ema credo dovrà pronunciarsi nuovamente peer introdurre un limite di età, non per bloccare o sospendere la somministrazione. Individuata la fascia d’età con un rischio maggiore di trombosi, si mette un limite per la somministrazione o un’avvertenza che preveda un monitoraggio di chi viene vaccinato”. Il vaccino prodotto in collaborazione fra Oxford e l’azienda di Pomezia Irbm, continua ad essere al centro delle cronache dopo che negli scorsi giorni era stato “rifiutato” dagli Stati Uniti.

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