Anche oggi andremo a fare il punto sulla campagna di vaccinazione di massa anti covid grazie al nuovo bollettino vaccini covid aggiornato alla data odierna, martedì 5 aprile 2022. Numeri che continuano ad essere bassi quelli relativi alle inoculazioni giornaliere; il totale delle somministrazioni dal 27 dicembre 2020 ad oggi è salito a quota 136 milioni, e ciò significa che rispetto al bollettino di ieri si è registrato un incremento di circa 50mila somministrazioni.
Inoculazioni quindi sempre in stallo, così come confermato anche dalla lieve crescita delle terze dosi somministrate, salite ad oggi a quota 38.9 milioni, mentre, gli italiani che hanno ricevuto almeno la prima dose sono in totale 49.3 milioni, pari al 91.3 per cento della platea di vaccinabili. In merito invece agli immunizzati, coloro che hanno completato il ciclo vaccinale, la cifra odierna segna quota 48.5 milioni, l’89.8 per cento dei vaccinabili. Infine il consueto sguardo alle dosi consegnate nel nostro Paese, ad oggi giunte a quota 141.9 milioni, sempre ferme da un po’.
BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 5 APRILE: IL COMMENTO DEL PROF MANTOVANI SULLA QUARTA DOSE
Ed è tornato a parlare di vaccino, ed in particolare di quarta dose, il professor Alberto Mantovani, direttore scientifico dell’Istituto Humanitas di Milano e presidente della Fondazione Humanitas per la ricerca, intervistato ieri dai microfoni del Corriere della Sera. Secondo il noto camice bianco la quarta dose è “opportuna, oltre che per i soggetti fragili e vulnerabili di qualsiasi età, per chiunque abbia più di 80 anni”. Aggiungendo che “sarebbe auspicabile che in Europa si operasse una scelta unica e condivisa in merito, evitando che ogni Paese stabilisca età diverse”.
E ancora: ““Esiste a preoccupazione che gli effetti della quarta dose possano essere di breve durata, tuttavia va considerata l’efficienza del sistema immunitario nel difenderci dalle infezioni con il passare degli anni”. Ma in generale la quarta dosa per gli over 80 dirsi “ragionevole perché diversi ultraottantenni possono essere assimilabili agli immunocompromessi, mentre non la proporrei per persone complessivamente sane già a 60 anni”.